Bufale S.P.A. – Come e’ facile manipolare le informazioni

Complotti

Che bella invenzione il web. Sembra un secolo da quando Tim Berners Lee ha gettato le basi per questa grande rivoluzione sociale che ci ha consentito di interagire in real time con tutto il mondo, eppure era solo il 1989. Il CERN  viene portato alla ribalta solo per gli esperimenti del LHC in pochi sanno che è proprio in uno di quegli uffici di Ginevra che si è dato vita al World Wide Web. Ma non è dei misteri che si celano dentro le migliaia di connessioni del mondo virtuale che voglio parlare, ma in una certa maniera il web è al centro di questo articolo. La facilità con cui si possono reperire informazioni tramite computer in rete è un qualche cosa che ha dello stupefacente ed è altrettanto semplice diffondere notizie che nel tempo di un battito di ciglia escono dall’isolamento di una scatoletta confinata nella camera di un giornalista digitale per arrivare sui monitor di milioni di lettori. Questa facilità genera però un grosso problema. Seppur vero che il web ha dato l’opportunità democratica a chiunque di dire la sua e generare informazione, è anche vero che  crea un grosso problema sull’attendibilità delle informazioni. Come si fa a capire se una notizia è reale o no? Come si può risalire all’attendibilità di alcune affermazioni che spaziano dalla cronaca alla politica fino a sconfinare in ambiti scientifici? È in questa incertezza che lavorano i vari disinformatori che pur di diffondere il proprio messaggio cercano in tutti i modi di pilotare l’informazione alterando le fonti, che siano scritte, video oppure fotografiche. E la cosa non è nemmeno tanto difficile. L’importante è creare una notizia, scriverla in maniera credibile, inserire qualche immagine estrapolata da contesti diversi che sembri avallarla e il gioco è fatto. Il resto è la magia del web a farlo diffondendo l’informazione che viaggia attraverso una serie indefinita di link, copiaincolla, segnalazioni e citazioni varie. Ma veramente è difficile discernere la realtà dalla bufala? Decisamente sì, in particolar modo quando si hanno delle “prove” fotografiche a sostegno e quindi, a meno ché non appaiano spudoratamente modificate digitalmente, raramente vengono considerate come una mistificazione. Le aspettative dei lettori poi fanno tutto il resto. Chi cerca UFO troverà una prova, chi sostiene un’ipotesi di complotto avrà la sua presunta dimostrazione, chi cerca di dimostrare una sua teoria, trova finalmente la sua tesi. Ma forse sarebbe meglio vedere in pratica questo effetto, sicuro del fatto che anche dopo la mia dimostrazione chi continuava a seguire le affermazioni false continuerà a farlo anche dinanzi all’evidenza e io diventerò automaticamente un disinformatore. Solo pochi casi dato che una trattazione esaustiva richiederebbe un articolo troppo lungo e forse noioso, ma non è difficile fare un po’ di ricerche e trovare altri casi.

Il Papa Nazista

Tempo fa girava la voce dell’appartenenza al partito Nazista dell’attuale papa Joseph Ratzinger. Non voglio entrare nei meriti sulla simpatia o antipatia

Ratzinger fa il saluto Romano (?)
Ratzinger fa il saluto Romano (?)

verso il pontefice né tanto meno aprire una diatriba sulla veridicità della presunta appartenenza politica di un giovane sacerdote che poi sarebbe diventato Papa Benedetto XVI, ma mi vorrei concentrare solo su una foto che ha fatto il giro del mondo come dimostrazione palese del misfatto. Nella foto si vede il giovane Ratzinger in una esplicita manifestazione del saluto Romano tipico dei Nazisti. Una brutta cosa considerato appunto il ruolo che ricopre e nessuno ha sollevato dubbi sull’autenticità della foto. Dal momento della sua pubblicazione si sono susseguiti commenti di diniego e anche offensivi nei confronti di Ratzinger. In alcuni casi si è cercato di difenderlo dicendo che era costretto a farlo in quanto era poco raccomandabile all’epoca opporsi ai seguaci di Hitler: avrebbe significato morte certa e quindi giustificabile e umano, anche se le contro risposte sono state tutt’altro che cordiali dato che un sacerdote non deve tenere alla propria vita, ma solo seguire gli insegnamenti di Cristo che è morto per l’Umanità. Non apro parentesi al riguardo, l’aspetto religioso della questione va oltre il nostro articolo. Ma dopo questo fiume di parole sprecato dai commentatori siamo sicuri che le cose siano andate veramente in quel modo? Ma Ratzinger è stato effettivamente ritratto mentre si esibiva in un saluto Romano? L’immagine è stata estrapolata dal contesto e tagliata ad arte per poter dimostrare la

La realtà è un po' diversa...
La realtà è un po’ diversa…

fondatezza delle voci sull’appartenenza del pontefice al partito Nazista. L’immagine “vera” e quindi non tagliata, ritrae il giovane Joseph insieme al fratello Georg
mentre pregano esponendo le braccia verso l’altare, un gesto che è normale in tutte le funzioni religiose. I due entrano in seminario nel 1946 e vengono ordinati sacerdoti nel 1951 quindi la foto è stata scatta dopo la fine della seconda guerra mondiale e quindi non può essere considerata una prova dell’appartenenza al partito Nazista da parte del futuro Papa. Se poi è avvenuto veramente e Ratzinger fosse stato un Nazista non lo so, ma quella foto non ne è una prova e non è in alcun modo giustificabile una manipolazione per sostenere una tesi. La smentita ha fatto il giro del mondo con la stessa velocità della foto falsa, ma non ha sortito alcun effetto e si continua a vedere articoli riesumati che allegano la foto manipolata che credo si sia capito rappresenta una grossa bufala.

Punizioni Iraniane.

Altro esempio di manipolazione voluta possiamo trovarla sul sito di Paolo Attivissimo e riguarda una presunta punizione ad un bambino in Iran che se vera è agghiacciante. In pratica tutto si basa sulla classica catena di Sant’Antonio a fin di bene, una mail che cerca di portare alla ribalta gli orrori del regime Iraniano, che è sicuramente da condannare, attraverso una presunta punizione che consiste nel far passare la ruota di un camion sopra il braccio di un bambino sdraiato sulla strada. Devo dire che se si guarda la sequenza con gli occhi di chi crede nella notizia è difficile frenare lo sdegno, ma la realtà sembra esser ben diversa. Alcuni elementi guidano verso un’interpretazione diversa. Si tratterebbe di una dimostrazione in piazza, uno spettacolo in cui il bimbo si esibisce come spesso fanno gli artisti di strada nelle nostre piazze. Certamente è uno spettacolo di cattivo gusto, ma non c’è nessuna punizione, “solo” spettacolo. La voglia di contrastare i soprusi di un regime è sacrosanta, ma questo sentimento, seppur condivisibile, non è una giustificazione per manipolare la realtà dei fatti accaduti. La mail ha fatto il giro del mondo sfruttando la buona fede e lo sdegno delle persone che pensavano (pensano tutt’ora dato che come ogni bufala a volte ritornano) di fare una cosa buona diffondendola.

Gli orrori della guerra.

Perché pianche il bambino?
Perché pianche il bambino?

Altra immagine che mi sento in dovere di analizzare ritrae un bimbo che piange di disperazione e che viene spesso inclusa in contesti riguardanti gli orrori della guerra. La guerra è un qualcosa di disdicevole lo sappiamo tutti, ma anche in una campagna di sensibilizzazione verso un problema così serio ci vorrebbe una buona dose di onestà. La foto è stata inclusa in centinaia di pagine e il bimbo è diventato simbolo degli orrori bellici in quanto si vede bene in faccia la sua disperazione per aver perso la madre, aver perso la famiglia, essere rimasto solo dopo un’esplosione e non trova più i genitori, il bimbo sta scappando da una zona di guerra e altre affermazioni simili. Salta subito all’occhio però una certa analogia con la foto che ritrae il Ratzinger Nazista e cioè che l’immagine mostra una selezione troppo stretta del bimbo senza spazio per elementi esterni e viene il dubbio: non sarà mica che è stata estrapolata da un’immagine diversa? Infatti. La foto originale ritrae il bimbo disperato perché ha visto la tomba di Babbo Natale. Dallo sdegno si arriva al sorriso quindi, un bimbo che fa tenerezza perché vede morire i propri sogni infantili fatti dall’attesa di un regalo da parte del panciuto in giacchetta rossa. Uno sfruttamento inaccettabile dell’innocenza di un bambino anche se per un nobile scopo resta comunque una manipolazione inaccettabile che rende ancor di più dare fiducia alle informazioni che ci arrivano e che dovrebbero informarci.

Immagine tenera, ma nessun orrore della guerra
Immagine tenera, ma nessun orrore della guerra

Non tutti hanno la voglia di verificare la veridicità delle affermazioni e aggiungerei perché mai dovrebbero farlo? Se una notizia viene diffusa deve necessariamente aver passato tutti i filtri che dovrebbero garantirne l’autenticità. Le nostre aspettative e credenze fanno il resto facendosi accettare ogni prova, anche presunta, che possa sostenerle tanto che poi resta difficile, anche dinanzi all’evidenza, considerarle false. Molte delle ipotesi di complotto utilizzano questo metodo delle notizie estrapolate dal contesto, un metodo semplice per dimostrare cose che non hanno fondamento, anche se a volte basta cercare un po’ per vedere l’inattendibilità delle stesse. Come distinguere l’attendibilità delle notizie? Non c’è una ricetta che funziona al 100%, ma un aiuto può darlo l’accantonare per un po’ le emozioni che derivano dal leggere una notizia o osservare una foto a vantaggio della razionalità che si esplica nel ricercare altrove notizie al riguardo; generalmente ad ogni sensazionalistica affermazione segue una smentita e a questo punto appare evidente l’eventuale manipolazione.

Luca Menichelli

14 comments

  • Ottimo articolo! Aggiungo, per quanto riguarda Papa Benedetto, che è nato nel 1927 e quindi ai tempi del nazismo era un bambino, tanto quanto mio padre (suo coetaneo) che è stato Balilla: anche se il piccolo Joseph Ratzinger avesse appartenuto a qualche organizzazione giovanile nazista, non si può pensare che avesse una chiara idea dell’ideologia che ci stava dietro.

  • Ottimo articolo, ben scritto e esplicativo ma non lezioso. Complimenti davvero. Ti segnalo un uso “mistificatorio” di fotografie di repertorio dell’Iraq del 2003 (e seguenti) utilizzate a margine di articoli relativi la Siria. Vedo se riesco a rintracciarne qualcuna e te la invio. Ciao

  • Bellissimo articolo. Ogni volta che ti leggo mi incanto per il tuo modo di scrivere. Ma mi domando, ci sono tanti fuffari che pubblicano libri spazzatura, quando potremo leggere qualcosa di tuo in una libreria? Le qualità ce le hai.
    Alla prossima 😆

  • Un grosso problema è la nostra vulnerabilità alle immagini. Se uno ci racconta qualcosa, possiamo crederci ma un po’ di dubbi di solito ce li poniamo. Se vediamo un’immagine no, quella è sicuramente “vera”.

    Ho passato molti anni senza televisione, e i miei amici mi chiedevano se non mi mancasse una fonte importante di informazione. Come facevo a sapere come va il mondo se non avevo visto ad es. gli orrori di Timisoara? E la toccante immagine del cormorano coperto di petrolio, durante la guerra del Golfo?

    (per risparmiare la googolata: http://www.instoria.it/home/Massacro_timisoara.htm
    http://www.fotoinfo.net/articoli/detail.php?ID=152

  • CICAP? Hai letto CICAP da qualche parte? A parte questo, il tuo idolo Strakkino è un mago della manipolazione, ma è talmente ignorante che non si accorge che non ne è capace e ad ogni manipolazione fa di tutto per essere scoperto. 😆

    [quote name=”Stop Chemtrail”]Modificare la realtà? Insomma quello che fate voi del cicap ogni giorno.[/quote]

  • Le manipolazioni sono quelle che usate voi quando nascondete le verità che vengono dette da chi lotta per diffonderle. Inutile che fate i santarelli, nell’arte della menzogna e delle manipolazioni siete dei veri maghi. Foto ritoccate, video falsi, falsi libri. Tutto per dimostrare che le scie ci sono sempre state quando sapete bene, se non siete dei ragazzini, che prima del 1995 gli aerei non lasciavano scie.

    [quote name=”Luca Menichelli”]CICAP? Hai letto CICAP da qualche parte? A parte questo, il tuo idolo Strakkino è un mago della manipolazione, ma è talmente ignorante che non si accorge che non ne è capace e ad ogni manipolazione fa di tutto per essere scoperto. 😆

    [quote name=”Stop Chemtrail”]Modificare la realtà? Insomma quello che fate voi del cicap ogni giorno.[/quote][/quote]

  • Ahah..te l’ha detto youtube? 😆

    [quote name=”Stop Chemtrail”]Le manipolazioni sono quelle che usate voi quando nascondete le verità che vengono dette da chi lotta per diffonderle. Inutile che fate i santarelli, nell’arte della menzogna e delle manipolazioni siete dei veri maghi. Foto ritoccate, video falsi, falsi libri. Tutto per dimostrare che le scie ci sono sempre state quando sapete bene, se non siete dei ragazzini, che prima del 1995 gli aerei non lasciavano scie.

    [quote name=”Luca Menichelli”]CICAP? Hai letto CICAP da qualche parte? A parte questo, il tuo idolo Strakkino è un mago della manipolazione, ma è talmente ignorante che non si accorge che non ne è capace e ad ogni

    manipolazione fa di tutto per essere scoperto. 😆

    [quote name=”Stop Chemtrail”]Modificare la realtà? Insomma quello che fate voi del cicap ogni giorno.[/quote][/quote][/quote]

  • Caro Menichelli ieri sera 17 marzo abbiamo avuto il privilegio di avere a cesena al museo delle scienze Paolo Attivissimo,serata indimenticabile ,che personaggio incredibile . Libro con dedica e foto. 😆

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