Il fantasma … cacciato da un idraulico

UFO e Affini

Riceviamo e pubblichiamo:

Questa storia risale a circa 6 anni fa.

Mi trovavo a fare dei lavori in una bella villetta sul lago di Varese. La casa era grande e a due piani.  Entrando in confidenza con la padrona di casa, un’arzilla signora sulla sessantina, mi raccontò una strana storia. Sosteneva che di notte sentiva  un rumore di passi e di qualcosa che rimbalzava nella sua camera da letto, come una pallina da ping pong che cadeva. Molto incuriosito dalla storia le chiesi se per caso il fenomeno si sentiva anche in quella stagione(era estate),mi rispose “molto di meno che in inverno”. Le chiesi  se potevo vedere la stanza,perché un’idea me l’ero già fatta e mi accompagnò in  una bella camera da letto, grande, ben arredata, ma soprattutto notai un calorifero di ghisa sotto la finestra. Al che le dissi :”signora,mi faccia indovinare. Lei sente i rumori che partono più o meno da qui (indicando un angolo) e che vanno verso la finestra”. Lei rimase stupita,e mi chiese come facessi a saperlo. Le dissi semplicemente che:”un po’ me ne intendo di queste cose (senza specificare a cosa mi riferissi) “. Tornammo al piano di sotto, terminai il mio lavoro e intanto la signora continuava a dirmi:” secondo me quei rumori che sento sono fatti dallo spirito di una bambina che gioca con una palla”…….la rassicurai sul fatto che, anche se fosse stato così, non aveva nulla da temere. Le chiesi comunque di informarmi quando si sarebbero sentiti i rumori in modo che potessi essere presente anche io. Lei accetto’ di buon grado e ci salutammo.

L’autunno seguente mi telefonò per una riparazione e al telefono mi disse:”succedono ancora quelle cose”. La mattina dopo andai a fare la riparazione, diedi un’occhiata alla centrale termica e le dissi:”qualcosa mi dice che tra 15 minuti sentirà ancora quei passi”. La signora rabbrividì. La accompagnai alla camera, la feci sedere su una sedia e le dissi:”qualunque cosa succeda lei non si spaventi”. Appena iniziarono a sentirsi i rumori lei iniziò a pregare. La rassicurai e le dissi che non era nulla di cattivo. Presi un cacciavite, feci uscire molta aria dal calorifero e miracolosamente i rumori cessarono. Quando le spiegai la causa di quei rumori (aria nelle tubature dei caloriferi) la signora non mi credette!!!!

Era rimasta della sua opinione e sosteneva che il rumore di passi era cessato solo “perché una brava persona come lei ha ridato pace allo spirito della bambina”. Rimasi comunque gratificato da quelle parole, anche se ,una volta di più, ho avuto la conferma che la gente crede solo a ciò che più gli piace, anche davanti all’evidenza trova un filo logico (paranormale o meno) per rimanere sulle proprie opinioni.

Andrea Colombo

2 comments

  • [i]”la gente crede solo a ciò che più gli piace, anche davanti all’evidenza trova un filo logico (paranormale o meno) per rimanere sulle proprie opinioni”[/i]

    Esatto. È ciò che succede di frequente quando si ha a che fare con i sentimenti. Potremmo chiamarlo effetto “non è Francesca”.
    In particolare, la possibilità di salvarsi psicologicamente – come si suol dire – in corner è maggiore tanto più l’oggetto del nostro sentimento è trascendentale e inverificabile; è sufficiente solo un poco di “fantasia” per trovare giustificazioni verosimili a eventuali confutazioni.
    Un esempio banale ma paradigmatico di come si abbia la tendenza a giudicare il mondo circostante secondo i nostri desideri o le nostre paure, è la barzelletta (che forse conoscerete già) della donna che sveglia il marito nel pieno della notte: “Caro, ho sentito un rumore. Saranno i ladri.” Allora l’uomo, per liquidare la faccenda ed evitare di alzarsi, cerca di tranquillizzare la consorte dicendole che i ladri non fanno rumore, e si rimette a dormire. Dopo un quarto d’ora, la donna lo sveglia nuovamente: “Caro, non ho sentito alcun rumore. Saranno i ladri.”

    Saluti

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