E’ morta la LIBERTA’!!!
Ogni tanto mi piace rivedere quello che è un film caposaldo della cinematografia Italiana: Il marchese del Grillo con Alberto Sordi diretto dal grandissimo Mario Monicelli. Ma cosa c’entra ora? Chi mi conosce sa che a volte ho la tendenza a prenderla per le lunghe nelle mie divagazioni, ma io trovo attinenza tra un episodio del film e quello che poi andrò a descrivere.
Mi riferisco alla vicenda giudiziaria tra il Marchese e il falegname ebreo Aronne Piperno.
Aronne costruisce per il Marchese un bell’armadio e al momento del pagamento il grande nobile si rifiuta di farlo lasciando come unica scelta al povero falegname quello di fargli una inutile causa. Il Marchese paga giudici, avvocati, funzionari, falsi testimoni arrivando a pagare decine di volte di più di quanto chiesto da Piperno, ma il suo obiettivo non era il denaro, era ridere un po’. Come prevedibile vince la causa e paga tutti, compreso il falegname dandogli il compenso meritato per l’ottimo lavoro.
Il giorno dopo tutte le campane di Roma suonano contemporaneamente , cosa che accade solo alla morte del Papa. Il Marchese, convocato dal Santo Padre, dice “Santità, è morto qualcosa di più grande di Voi. È morta la giustizia”.
È morta la GIUSTIZIA.
Oggi posso affermare che è morta la libertà di manifestare il proprio parere attraverso un semplice blog. Non per colpa della politica, di leggi bavaglio che negano la libertà di parola e di stampa, ma per la presunta violazione dei diritti di immagine e diffamazione perpetrati ai danni di un’azienda di prodotti omeopatici. Non entro nei meriti legali della questione, ma quest’azione intimidatoria nei confronti di un piccolo blogger da parte di una multinazionale è una cosa che considero vergognosa. Aggiungo inoltre che chi sta nel torto forse potrebbe anche astenersi dall’accusare, almeno per coerenza, e magari cercare di chiedere gentilmente la modifica di un qualche affermazione che sembrerebbe offensiva senza le minacce legali, siamo blogger che cercano la verità, ma nessuno avrebbe la possibilità di sostenere un’azione legale anche se nella ragione. A cosa mi riferisco? Al fatto che i loro prodotti sponsorizzano uno dei maggiori Network Radiofonici Italiani. Ma non era proibito pubblicizzare prodotti omeopatici? ( DL 185/95, art. 3 comma 2: “È vietata qualsiasi forma di pubblicità presso il pubblico dei medicinali omeopatici di cui al comma 1″)
In molti in rete stanno manifestando la loro solidarietà al blogger Samuele e noi non possiamo astenerci dal sostenerlo.
Invito i nostri visitatori a visitare la sua pagina per capire come sono andati i fatti e trarre le dovute conclusioni :
http://www.blogzero.it/2011/08/02/boiron-omeopatia-querela-denuncia-blog/
9 comments
La possibilità di sostenere un’azione legale c’è, basta chiedere… 😉
Approfondisci Yari… La cosa potrebbe interessare tutti.
Premetto che l’idea dell’omeopatia mi fa venire il magone, ma nello specifico caso della diffida della Boiron non posso dargli torto. Samuele ha un po’ esagerato con le battute e quel “nuoce gravemente all’intelligenza” sinceramente un po’ diffamatorio lo è.
Io la penso come quel Mattia che è intervenuto nel blog con i commenti. Che ci piaccia o no è così.
Ciao a tutti da Londra dalla vostra Brenda 🙂
Ben fatto, bravo Luca, sono con te e con Samuele. In quanto alla frase citata: “nuoce gravemente all’intelligenza”, sono d’accordissimo.
Rosa
Che bello! la Boiron mi vuole male e allora io che sono un blogger intelligente cosa faccio!? metto la foto di un prodotto della Guna di Milano con la scritta “Diffidate….” 😆
Tanto i milanesi non hanno tempo da perdere (vedi come si è comportata la Guna con Medbunker) quindi gli posso anche sputare in faccia che tutto va bene 😉
Sai Brenda, in linea di principio posso anche capirlo, ma EST MODUS IN REBUS . Samuele forse ha un po’ peccato di ingenuità, ma forse contattarlo per fargli notare la mancanza di stile sarebbe stato sicuramente più appropriato da parte di Boiron se si riteneva offesa. In un altro sito che amministravo, trattava dis ervizi finanziari, ho fatto, diciamo, lo stesso “errore” creando disappunto da parte di una banca. Mi hanno contattato senza minacce legali facendoni capire dove snagliavo, mi sono scusato , ho risolto il problema seguendo anche i loro consigli e amici come prima. Alla fine si sono anche compolimentati con me per i contenuti del sito ( mi avevano proposto anche di metttere il loro banner pagando, ma per ragioni etiche mi sono rifiutato ). Abbiamo continuato a farci la guerra sul sito, io continuavo sempre a sconsigliarli creando veramente un danno economico, ma malgrado tutto hanno sempre risposto attivamente a quelle che erano le mie perplessità e non mi hanno mai, e sottolineo mai, minacciato azioni legali o proposto diffide all’hosting come nel caso in questione.
Anche se nemici sono stati dei veri signori.
Anche in questo sito abbiamo avuto diversità di vedute con altre aziende, ma abbiamo ricevuto cordialità da parte loro .
Quindi questa azione della ditta omeopatica ( evitiamo di nominarla OK? ), anche se possiamo considerarla un’azione legalmente legittima coem sottolinei tu e Mattia , è solo una caduta di stile.
Grazie per la visita da Londra e … se capiti per Dublino portami qualche Guinness 😉
[quote name=”Brenda F.”]Premetto che l’idea dell’omeopatia mi fa venire il magone, ma nello specifico caso della diffida della Boiron non posso dargli torto. Samuele ha un po’ esagerato con le battute e quel “nuoce gravemente all’intelligenza” sinceramente un po’ diffamatorio lo è.
Io la penso come quel Mattia che è intervenuto nel blog con i commenti. Che ci piaccia o no è così.
Ciao a tutti da Londra dalla vostra Brenda :-)[/quote]
Questo dimostra quello che ho sempre sostenuto, che le omeopatiche e le big pharma sono in definitiva la stessa cosa. A vedere dagli sviluppi sembra che dovrebbero querelare la metà dei siti internet italiani tra poco. 🙂
Complimenti e … nel manifesto manca una H “l’anno amata” 😛
Purtroppo il male sta nelle nostre leggi per i reati di diffamazione, ingiuria e calunnia. I tribunali itaiani sono sommersi da cause per diffamazione e ingiuria. Nella maggiorparte si tratta semplicemente di liberta` di espressione.
Perche` mai non posso dire:”Secondo me chi guarda Studio Aperto su Rete Quattro e` un ritardato”? Secondo la legge ledo l`onorabilita` di Emilio Fede e l`immagine di Retequattro. Quindi sarei passibile di condanna.
Ma tutto cio` e` assurdo, perche` per quanto scorretta e irrespettosa delle opinioni altrui sia l`affermazione, io sto semplicemente esercitando la mia liberta`. Altra cosa e` affermare consapevolmente il falso per mettere in cattiva luce qualcun` altro.
Se Samuele avesse detto che la ditta di cui ha fatto il nome e` responsabile della morte di qualcuno che voleva combattere l`influenza con l`omeopatia,
allora ci sarebbero gli estremi per la denuncia. Infatti la casualita` dei fatti andrebbe accertata e il danno di immagine sarebbe oggettivo e legato alle affermazioni del denunciato.
Ma Samuele ha solo descritto nel blog la storia dell`omeopatia (tutti fatti veri), associato immagini dei prodotti della suddetta compagnia ed espresso la sua opinione su questi prodotti.
Se non e` libero di fare tutto cio`, c`e` qualcosa di sbagliato nella nostra societa`.
Mamma mia, non vi posso lasciare un mesetto che mi combinate tutto sto casino 🙂
Complimenti a Samuele, ho letto molto di lui 😉