Medicine alternative, funzionano?

In Evidenza, Pseudomedicine

La salute è uno dei beni fondamentali dell’umanità, qualcosa che viene preservato da qualsiasi sistema legislativo e che spinge migliaia di scienziati sparsi per il globo a ricercare il modo migliore per generarla anche quando la natura sembra voler mettere fine a questo stato di benessere. La ricerca della salute è una scienza tra le più vecchie che conosciamo, sin dalla preistoria si associavano pratiche magiche o alchemiche per ridurre gli effetti delle malattie, la chirurgia è una pratica che affonda le sue origini sin dalla notte dei tempi e la farmacologia era ben conosciuta in antichità, anche se i moderni laboratori chimici  erano rappresentati dalla natura stessa che forniva ai nostri antenati “farmacisti” tutti gli strumenti e gli ingredienti per portare avanti la loro scienza.
Da allora la scienza è andata avanti, le tecniche chirurgiche si sono evolute, i laboratori chimici hanno potuto sintetizzare sostanze efficaci per molte delle malattie conosciute e sono pochi gli aspetti patogeni che non hanno un riscontro nella scienza ufficiale. Malgrado tutto ciò non è raro imbattersi in pratiche “ sanitarie” alternative  cui vengono attribuite doti curative che sfuggono ad ogni logica e che, malgrado non abbiano mai saputo dimostrare la loro validità, godono di una considerazione tale da non poter essere semplicemente considerate come una goccia nel mare ignorabile.
Le “medicine” alternative cercano di imporsi come pratiche efficaci dove la scienza ufficiale non riesce a dare risposte, ma , a parte i pregiudizi, hanno un fondamento scientifico riscontrabile?
Sia che si tratti di Naturopatia o di Omeopatia o di sistemi diagnostici come l’Iridologia o altre pratiche simili, allo stato attuale non si hanno dati oggettivi di efficacia e in moltissimi casi, da studi condotti, si è evidenziato la totale inutilità se non pericolosità delle stesse. La pericolosità non deriverebbe dalla pratica in se stessa che per definizione non ha effetti collaterali diretti ( e questo lo possiamo confermare dato che il nulla non può generare nulla ) , ma potrebbe ritardare l’approccio diagnostico-terpeutico adatto a poter salvare una vita e questo è un effetto collaterale indiretto non indifferente. Quindi dal punto di visto scientifico queste pratiche non possono essere ritenute valide, ma allora perché molte persone ne fanno uso e soprattutto perché sembra che funzionino?

Sono varie le categorie di persone che usufruiscono di pratiche sanitarie alternative e vanno da quelli che sono delusi dalle risposte della medicina ufficiale attaccandosi a chiunque gli propini una panacea al loro problema, fino a coloro che hanno paura degli effetti della “chimica” dei farmaci che viene presentata come un qualcosa capace di creare migliaia di effetti indesiderati. Non è raro trovare in giro siti web che paventano dati su malattie collaterali generate dalla medicina ufficiale o dai vaccini, altra vittima della guerra mediatica contro la scienza farmacologica, senza menzionare invece i dati oggettivi sui benefici del loro utilizzo. Facile scagliarsi contro i vaccini presentando uno studio che evidenzia un centinaio  dei morti causati da effetti indesiderati a seguito di vaccinazioni , ma ci si dimentica che vaiolo, poliomielite, tetano e altre malattie ormai scomparse proprio grazie alle vaccinazioni hanno mietuto milioni di vittime. Una campagna che tende a demonizzare la scienza ufficiale a beneficio di quella alternativa che non produce effetti indesiderati. Hanno ragione nessuno è mai morto bevendo qualche goccia di acqua o assumendo qualche caramellina di zucchero, ma possiamo dire che si hanno gli stessi effetti benefici al bisogno?
Sinceramente, sarò figlio del pensiero chimico, ma non vedo nulla che possa avere un effetto positivo senza una sua nemesi negativa. L’idea di un qualcosa che possa avere in se solo positività senza effetti negativi rientra al momento in un’utopia che però viene spacciata come realtà.
L’idea di effettuare una diagnosi totale del corpo, organi esterni e interni, attraverso l’osservazione da parte di un esperto dell’iride umana è risibile specie se per giustificare la sua possibilità i suoi assertori tirano in ballo un fantomatico riflesso Neuro-Ottico che nessun ricercatore, nemmeno quelli come Harry Wolf  fondatore della National Iridology Research Foundation, sono riusciti a dimostrare. Il riflesso Neuro-Ottico rimane un’ipotesi senza la quale l’iridologia sarebbe impossibile e non riesco a capacitarmi all’idea che si riesca a  mappare ogni singola molecola di DNA e non si riesca a trovare una struttura macro-anatomica come il nervo responsabile di tale prodigio.

New Age o ritorno al passato?
New Age o ritorno al passato?

Come risibile è l’idea di curare delle patologie attraverso un prodigio che consente all’acqua di acquisire la memoria di una determinata sostanza trasferendola al corpo umano con conseguente effetto benefico.
Ora qualcuno obietterà che “ se esistono e vengono utilizzate qualche forma di efficacia ce l’hanno.” Insomma possibile che non esiste nessuna prova di efficacia? Le prove a sostegno di queste pratiche, almeno fino a che qualcuno non smentisca con i fatti questa considerazione, sono solo di natura aneddotica e non sperimentale. Qualcuno le usa, dice di trovarsi bene e questo automaticamente viene preso come prova.
Ma funzionano veramente?
Non mi dilungo su questo aspetto , ma mi soffermo su un’altra domanda fondamentale molto simile: perché sembra che funzionino?
I meccanismi sono molti e ne vediamo qualcuno.

1)Decorso naturale.
Se si escludono le malattie croniche e quelle particolarmente gravi, ogni malattia ha il suo decorso naturale. Il nostro corpo, fortunatamente, non è una macchina che ha bisogno di apporti esterni per poter risolvere i propri problemi, ma ha la capacità di auto difendersi e auto-rigenerarsi attraverso molti meccanismi che conosciamo un po’ tutti anche chi non si occupa di medicina. Il sistema immunitario difende il corpo dagli attacchi di agenti patogeni, le piastrine con altre sostanze provvedono a “riparare” il corpo dai traumi, le endorfine vengono liberate per contrastare il dolore  e potremmo parlare per ore evidenziando la capacità del corpo umano di risolvere da solo i propri problemi. I farmaci intervengono come aiuto a questi meccanismi naturali o nei casi in cui sarebbe il caso di risolvere in maniera veloce le patologie per evitare danni collaterali, ma qui già rientriamo nell’ambito delle malattie maggiori. In definitiva molte malattie regrediscono in maniera spontanea senza interventi esterni. Le pratiche mediche alternative trovano un riscontro soprattutto in questa categoria di patologie in cui anche il non fare nulla provoca la guarigione dalla malattia. Discorso diverso sarebbe il dimostrare che dopo l’assunzione di un

Può l'iride indicare le patologie?
Può l’iride indicare le patologie?

rimedio alternativo si ha  un beneficio statisticamente rilevante, ma il tutto si traduce in “ha funzionato” perché “ sono guarito” senza nemmeno valutare l’ipotesi che ci sarebbe stata la guarigione anche senza nessun apporto esterno. Per fare qualche esempio , una mia conoscente per giunta medico ha associato la sua guarigione da una lombalgia all’assunzione di un rimedio omeopatico, ma trascura il fatto che la “guarigione” è avvenuta dopo tredici giorni di trattamento. Statisticamente una lombalgia  primitiva come la sua regredisce nel giro di una settimana al  massimo quindi non vedo prova di efficacia. Durante una conferenza sulle pseudoscienze una donna intervenuta ha dichiarato di essere  da un anno in cura omeopatica per una rinite allergica con beneficio mostrandomi anche la confezione. Il farmaco, proveniente dalla svizzera, portava la dicitura di Omeopatico ed era a base di Propoli, Vitamina C e Oxatomide . In pratica era tutto tranne un omeopatico dato che l’Oxatomide è un comunissimo antistaminico . In questo caso è stata attribuita l’etichetta di omeopatico ad un comune farmaco e la cosa credo sia anche poco legale, ma questo è un altro discorso.
Casi simili ve ne sono molti: sintomi influenzali trattati con omeopatici, dolori trattati con la pranoterapia, tutte manifestazioni patologiche per cui potrebbe essere sufficiente non fare nulla e aspettare il decorso naturale.
Alcune patologie, come allergie, disturbi gastro-intestinali, disturbi artritici o algie ossee,  presentano un andamento ciclico e sembrano guarire per poi ritornare. In realtà la malattia rimane, sono i sintomi che svaniscono per poi ritornare e questa tendenza amplifica la sensazione che la somministrazione di tali rimedi sia efficace sempre per una correlazione tra causa-effetto . L’esperienza personale non è una prova di efficacia spero di essere stato chiaro in questo.

2)Effetto Placebo
Sull’effetto placebo è stato detto di tutto, esistono migliaia di pubblicazioni sull’efficacia dell’effetto del nulla perché in soldoni di questo si tratta.
La fiducia in un rimedio può portare ad un risultato curativo, il che è positivo, ma dare estrema fiducia a questo effetto potrebbe portare a  considerare troppo favorevolmente un rimedio ritardando una cura che potrebbe essere efficace. In definitiva l’effetto placebo è una risorsa in alcuni casi, l’importante è non abusarne per non generare false speranze. Non va dimenticato che molti disturbi hanno già in partenza una causa psichica che si somatizza e in questi casi la fiducia nel farmaco può portare ad una certa efficacia. Nulla da obiettare in questo, l’importante è il risultato non il mezzo utilizzato, ma  il tutto deve tradursi in un risorsa alla guarigione e non ad un impedimento e chi  opera proponendo rimedi alternativi deve comunque avere coscienza del fatto che sta somministrando un placebo avendo l’accortezza di riconoscerne i limiti e di non indugiare a ricorrere alla medicina ufficiale all’occorrenza e quando non sia troppo tardi.

3) Le pratiche alternative ultimamente vengono presentate come complementari alla medicina ufficiale il

Fiori di Bach - una pratica alternativa
Fiori di Bach – una pratica alternativa

che provoca un’ulteriore falsa speranza. Su questo sito  ne abbiamo un valido esempio con il Dossier Vidatox di Rosa Contino in cui un estratto di veleno di scorpione viene utilizzato come coadiuvante alle terapie tradizionali anti-cancro. Un metodo per dire che se il farmaco ufficiale funziona è solo perché viene aiutato da quello alternativo che in questo caso diventa complementare . Sembra una scusa dato che alla fine del trattamento non si possono avere dati oggettivi sull’effettiva efficacia dell’aiutante rispetto alla sola somministrazione della terapia medica tradizionale. A questo punto intervengono un po’ tutte le pratiche atte a bilanciare e canalizzare le energie per amplificare l’effetto di una terapia piuttosto che , come nel caso Vidatox, creare un rimedio capace di svegliare le difese naturali dell’organismo ormai sopite sia dalla malattia che dalle terapie invasive subite.
Messa in questo modo tutto sembra funzionare e si finisce per non capire l’approccio giusto da intraprendere .

Abbiamo visto alcuni aspetti che sembrano rendere possibile l’impossibile e efficace l’inefficace. Sono pratiche presentate come innocue ,ma che rappresentano un rischio per la salute se usate in maniera troppo “ ortodossa “ o in via esclusiva come fanno alcune persone che si auto-convincono di godere di buona salute grazie ad uno stile di vita antiscientifico . Non possiamo non riconoscere che lo stile di vita può condizionare lo stato di salute di una persona, ma a tutto deve esserci un limite e malgrado si voglia necessariamente dare estrema fiducia  a queste pratiche che non vengono accettate dalla scienza ufficiale non certo per un capriccio della stessa o per interessi superiori delle Big Pharma come spesso viene detto, ma per il fatto che non sono state in grado di dimostrare la loro efficacia, mai devono essere considerate come una panacea efficace capace di rispondere positivamente “all’incompetenza” della medicina ufficiale. Non esistono i miracoli e attribuire alla medicina alternativa una certa efficacia non è scienza, ma è proprio la ricerca di un qualcosa che non c’è: un miracolo.

Luca Menichelli

10 comments

  • Bellissimo articolo Luca che condivido al 100%. Mi piace quando dici [i][b]( e questo lo possiamo confermare dato che il nulla non può generare nulla )[/b][/i] una piccola frase che dice un po’ tutto. 😆

    [quote name=”Tonytheperformer”]PERFETTO![/quote]

    Ma lavori alle poste? Qualcosa di meno telegrafico dai 😆 ( scherzo )

  • farei la naturopata solo per appropriarmi dei soldi di genete o troppo ricca o troppo stupida.. con un po’ d’acqua distillata e qualche parolone e sopracciglia aggrottate si fa soldi!

  • Ma perché tutto questo accanimento. Ma se anche molti medici prescrivono omeopatici e fitoterapici e medicine naturali un motivo ci sarà. Sono persone che non vogliono sottostare al mercato delle medicine e hanno preso coscienza della possibilità di intervenire in maniera naturale. La medicina naturale è nata prima della farmacologia distruttiva che tanto difendete. Ma perchè non vi aprite a queste nuove esperienze? Credetemi, ne va della vostra salute. Se poi non mi volete dare retta fate come vi pare, io la mia l’ho detta. Sforzatevi almeno di capire le cose e uscite dal vostro guscio di intolleranza.

    Per l’autore dell’articolo, scrivi molto bene si vede che sai scrivere, ma prima di farlo dovresti informarti sulle cose e non riportare quello che leggi in giro.

  • La fitoterapia è un’altra cosa, riguardo ai medici che prescrivono omeopatici, in genere, curano le fobie dei pazienti, quindi invece di prescrivere farmaci che non servono, danno a loro qualche pilloletta di zucchero così si tranquillizzano. L’autore dell’articolo è molto informato e non scrive tanto per scrivere…su quali basi fondi il tuo giudizio?
    [quote name=”Flora”]Ma perché tutto questo accanimento. Ma se anche molti medici prescrivono omeopatici e fitoterapici e medicine naturali un motivo ci sarà. Sono persone che non vogliono sottostare al mercato delle medicine e hanno preso coscienza della possibilità di intervenire in maniera naturale. La medicina naturale è nata prima della farmacologia distruttiva che tanto difendete. Ma perchè non vi aprite a queste nuove esperienze? Credetemi, ne va della vostra salute. Se poi non mi volete dare retta fate come vi pare, io la mia l’ho detta. Sforzatevi almeno di capire le cose e uscite dal vostro guscio di intolleranza.

    Per l’autore dell’articolo, scrivi molto bene si vede che sai scrivere, ma prima di farlo dovresti informarti sulle cose e non riportare quello che leggi in giro.[/quote]

  • Flora dice:”se poi non mi volete dare retta fate come vi pare,io la mia l’ho detta.”Flora,lei non ha detto proprio niente,porti dei dati e prima di farlo si informi (non sui segni zodiacali)e rilegga l’articolo di Menichelli.

  • Ovvio che sono tutte buffonata le medicine “alternative”, è solo grazie alla vera medicina se oggi van tanto di moda. Vorrei vedere se saremmo qua a discutere se i fiori di Bach fan passare o no il raffreddore, se fuori ci fossero ancora malattie come poliomielite, vaiolo, lebbra, tifo e altra brutta roba che i MEDICI, i FARMACI e i VACCINI han debellato. Alternativi ingrati

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