Stamina in aula : Bocciato

Pseudomedicine

Ho rubato il titolo ad un articolo di Rosa Contino riguardante il caso Escozul/Vidatox, per sottolineare l’analogia che lega due pratiche che riguardano la falsa medicina. Ormai parlare del caso Stamina non ha più il fascino degli inizi, tutti ne parlano, ogni giorno i media riportano novità che riguardano il metodo del “Professor” Vannoni e nel mentre che si crea tutto questo marasma di notizie i malati vivono in uno stato di confusione dettato dalla speranza di avere una cura. Non entriamo per ora nei dettagli del caso, come detto se n’è parlato molto, ma voglio includere in questo breve articolo la registrazione dell’audizione alla Commissione Igiene e sanità del Senato in data 29 Gennaio 2014, riguardante proprio il caso Stamina.

Durante la sessione sono stati auditi, tra i tanti, Luca Pani, direttore generale dell’AIFA che spiega il perché Stamina non può entrare a far parte delle cure compassionevoli, Cosimo Piccinno, comandante dei NAS e la senatrice Elena Cattaneo. Stando al Comandante Piccinno, quello che emerge è un quadro di alta pericolosità che porta anche a viaggi all’estero dannosi, oltre che al possibile utilizzo di metodiche simili somministrate clandestinamente. Per il resto nulla di nuovo sotto il sole, ma lascio all’ascolto degli interessati  questo interessantissimo incontro, in attesa di avere maggiori notizie, di riportare nuove audizioni che sicuramente ci saranno e delle decisioni della nuova commissione che deve decidere sulla sperimentazione del metodo Stamina.

Registrazione in streaming da Radio Radicale.

Luca Menichelli

One thought on “Stamina in aula : Bocciato

  • Una coppia di miei amici, con figlia affetta da SMA1, ha smesso di vivere grazie a Stamina. Prima si curavano della figlia, con grande amore, accettando anche quello che le era capitato, ora passano le giornate a disperarsi e spendere soldi in avvocati. Sono neurologa, gli ho spiegato tutto, ma niente. Mi dispiace per loro, ma prima comprendono la verità e prima ricominceranno a vivere.

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