Scie chimiche. Facciamo un esperimento…

Complotti

Questo articolo nasce come complemento del report sulle scie chimiche che stiamo realizzando, ma allora perché dovremmo pubblicarlo prima del suo completamento?
Pur essendo un’integrazione, è un progetto che vive di vita propria e che quindi per la sua comprensione non richiede la conoscenza approfondita dell’argomento.
Scie chimiche si o no?
In fin dei conti , se si va ad analizzare il fenomeno, come vedremo nei report, non si è ancora capito nulla sulla vicenda.
Non ci sono vere prove a sostegno della teoria delle scie chimiche, ma solo supposizioni basate su osservazioni singole con particolari che appaiono strani, e nello stesso tempo sono supposizioni anche le affermazioni che le escludono spesso etichettate come tentativo di non voler capire le evidenze o peggio come provenienti da complici del complotto contro la salute pubblica.
Quindi come uscirne?
Facendo sperimentazioni.
Sarebbe bello poter andare con un aereo dietro ai presunti tanker e analizzare la composizione delle scie, ma la cosa sembrerebbe non fattibile per evidenti difficoltà sia legali che economiche.
Ora , nel nostro piccolo, abbiamo cercato di portare avanti una sperimentazione visiva del fenomeno, cosa che fanno anche gli Sciachimisti, ma a mio avviso il loro metodo è fallimentare perché non è possibile raccogliere dei dati attendibili con dei singoli scatti o riprese che dimosterebbero l’esistenza di una scia chimica perché ” la scia è strana ” o la “Nuvola è anomala”, cosa che accade in tutte le affermazionid ei sostenitori del complotto.
Come ovviare a ciò?
Insieme ad altre sette persone, tra cui quattro sostenitori della teoria delle scie chimiche, abbiamo monitorato per più di sessanta giorni la stessa porzione di cielo posizionando una telecamera per videosorveglianza con lente grandangolare sul tetto di una casa dal tramonto all’alba.
La porzione di cielo scelta è stata segnalata su indicazione di Massimo Gheduzzi e Giacinto Mazzotti , due sostenitori delle scie chimiche , che hanno evidenziato la presenza di passaggi anomali e un alto traffico.
Il 14 Novembre abbiamo piazzato la telecamera sopra il tetto di Giacinto Mazzocchi e collegato il tutto via Wireless ad un sistema di registrazione per videosorveglianza con tre Hard Disk da 1 TeraByte  che garantivano venti giorni di registrazione ognuno.
Abbiamo deciso di comune accordo di portare avanti il progetto per almeno sessanta giorni e di non interrompere in caso di pioggia o presenza di nuvole per evidenziare eventuale traffico anomalo sotto questa soglia.
Il 17 Gennaio abbiamo ritirato la telecamera e il 20 Gennaio abbiamo iniziato ad analizzare i dati dividendoli in otto sistemi di storage , uno per ognuno. Siamo praticamente solo agli inizi dell’esperimento, cosa che richiederà ancora un bel po’ di tempo, per ora abbiamo solo confrontato i passaggi degli aerei con i dati del traffico aereo per verificare eventuali intrusi non segnalati dai canali ufficiali come aerei di linea.
In un caso isolato è apparso un aereo su una rotta non segnalata, ma che non lasciava alcuna scia. Nessuno degli otto membri , nemmeno i sostenitori delle scie chimiche, hanno considerato il fatto anomalo o sospetto archiviandolo con un cambio di rotta di uno degli arei per motivi ignoti, ma verificheremo approfonditamente questo episodio per verificare il mancato passaggio di un qualche aereo che giustificherebbe la presenza.
Negli altri casi le traiettorie sono perfettamente compatibili con quelle segnalate dalle rotte del traffico aereo.
Ora ci siamo scambiati gli storage e quindi partirà una nuova valutazione sempre di confronto con il traffico aereo.
Nella prossima fase si andranno a valutare le scie  nel loro aspetto visivo per evidenziare  la possibilità che in pratica sia presente qualche Tanker abituale che frequentemente spruzza nella nostra zona.
Nella terza fase si valuteranno gli eventuali effetti sul piano meteorologico del passaggio degli aerei.
Come avrete capito è un esperimento lungo, ma possibile e che sarebbe il caso venisse ripetuto in altri luoghi per porre fine finalmente a questa diatriba che  sembra solo sfociare in pettegolezzo.
In definitiva l’obiettivo è quello di evidenziare la possibilità dell’esistenza delle scie chimiche , certamente i nostri dati non fornirebbero una prova, ma almeno avrebbero lo scopo di mettere in guardia in maniera seria,e  non come viene fatta ora con dati frammentari e non dimostrati, per poter prendere provvedimenti in caso ci dovesse essere dalle analisi il sospetto della fattibilità delle scie chimiche.
In caso negativo , anche se so per certo che non smorzerebbe l’estro complottista degli sciachimisti, servirebbe ad avere un dato in più per chi vuole ragionare che aiuterebbe tutti a stare tranquilli.
Terremo aggiornato l’articolo con nuovi dati e anche con immagini e video appena pronti per l’elaborazione.

Luca Menichelli

Il Team di sperimentazione è composto da:

Massimo Gheduzzi – Sostenitore scie chimiche
Giacinto Mazzocchi –  Sostenitore scie chimiche
Mariangela Tana – Sostenitore scie chimiche
Aristide Romani – Sostenitore scie chimiche

Luca Menichelli – Scettico
Paolo De Luca – Scettico
Valentina Mariani – Scettico
Paola D’Orazi – Scettico

11 comments

  • 😆 oooooooooooooooooooh! Finalmente si fanno le cose sul serio. Ma potete fare tutte le sperimentazini di questo mondo, qualcuno dirà sempre che c’è qualcosa di strano e che a spargere le scie è quell’unico aereo che non siete riusciti a riprendere 😆

    Complimenti per l’iniziativa che sicuramente vi porterà via unbel po’ di tempo.

  • Resto dell’idea che la cosa migliore da fare sia misurare le quote col metodo trigonometrico (magari integrato con i dati di un airnav/flightradar) e verificare i dati con il diagramma di Appleman e i radiosondaggi.

    Infine, attenzione: non esiste il concetto di “rotta non segnalata”. Per evitare strafalcioni, vi consiglio di parlarne con un pilota o un controllore di volo. Gli aerei possono effettuare dei “direct-to”. Le zone di volo riservate possono essere occupate da chi le ha riservate. Aerei charter, privati, militari possono fare rotte molto “curiose”, senza per questo essere anomale. Solo un controllore di volo può darvi le valutazioni corrette.

  • Grazie markogts, nel nosro team c’è un controllore di volo , Giacinto Mazzocchi, e anche un ufficiale dell’Aeronautica che si occupa di meteo, Paolo De Luca. .
    Naturalmente il protocollo ha delle falle, ma è pur sempre un tentativo di sicuro più affidabile delle singole foto di scie e nuvole che si vedono in giro

  • Stavo pensando,ma non c’è un modo per aalizzare la composizione chimica da terra? Non so qulcosa tipo spettroscopia o cose simili scuate ma tiro ad indovinare qnche se credo che ci deve essere un modo. Che dimine si riesce a capire la Composizione ildi una nebulosa a 1000 anni luce e non i può fqre con una nuvoletta?

  • Non so… Non può essere tutto falso, se se ne parla tanto qualcosa di vero dovrà pur esserci. Ogni leggenda ha la sua fonte di verità.Che ne dite?

  • Intervengo perché è un argomento che mi interessa. Diciamo che il mio punto di vista è possibilista, ma sto coi piedi per terra.
    Ritengo che sia possibile l’utilizzo a volte di aerei militari che spruzzano per qualche motivo sostanze nell’atmosfera, ma ritengo anche che sia una stro…ata questo complotto planetario contro l’umanità che in fin dei conti non avrebbe nemmeno senso, a meno ché non si ipotizzi veramente come dice qualcuno lo zampino di Satano per eliminare l’umanità o la razza dei rettiliani che ambiscono al controllo de mondo.

  • Non credo a tutta sta storia del complotto, comunque fa piacere vedere che ci sono persone che vogliono capire.
    Sono incuriosito dal fatto che all’interno del gruppo vi sia un controllore che è sostenitore dell’ipotesi scie chimiche, ora la mia domanda è:
    cosa ha trovato di incogruente tra ciò che vede in cielo e ciò che vede sui radar?

    ciao

  • Ciao Alessio e benvenuto. Allo stato attuale nessuna novità, i dati analizzati portano all’ipotesi che si tratti di tutti aerei di linea e di tanto in tanto qualche Eurofighter in fase di addestramento proveniente dalle basi pugliesi. Nulla di sospetto per ora, ma stiamo pensando di cambiare sede anche se è una cosa difficile, un conto è installare un sistema sul tetto di uno dell’equipoe, un’altra cosa in un luogo, diciamo , più pubblico ed in cui viene segnalato un traffico aereo maggiore e “sospetto”.
    Spero di aver risolto il tuo dubbio, in caso chiedi senza problemi e se hai suggerimenti su come miglioarre l’esperimento suggerisci pure.

    [quote name=”Alessio”]Salve, siete arrivati a qualche conclusione?[/quote]

  • L’ESPERIMENTO DI UN PAGATO VALE MENO DI NIENTE. IL TRAFFICO AEREO è UN’INVENZIONE DELL’AERONAUTICA MILITARE E CI FANNO CREDERE QUELLO CHE VOGLIONO E GRAZIE A GENTE COME TE CI RIESCONO BENE.
    COMPLIMENTI. I SOLDI CHE TI DANNO BASTERANNO PER PAGARTI LE MEDICINE CHE DOVRAI COMPRARE?

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