Vaccini: “ci stanno prendendo in giro”
Ci stanno prendendo in giro… forse no.
Il mondo complottista è sempre in fermento trovando improbabili macchinazioni messe in atto per chissà quale oscuro scopo e naturalmente le attuali vicende pandemiche non potevano passare indenni a questa tendenza che trova il marcio dove probabilmente non c’è. Tralascio per il momento le varie ipotesi, più volte sbufalate, sull’origine antropica del Sars-cov-2 e vorrei concentrarmi su aspetti un po’ più terra terra riguardanti l’ormai famoso hashtag “ci stanno prendendo in giro” sul vaccino della Pfizer che è in fase di somministrazione in quasi tutto il mondo con svariate testimonianze video che dovrebbero avere lo scopo di sensibilizzare le persone. Personalmente non amo questa tendenza a mostrare foto e certificati di avvenuta vaccinazione, da operatore sanitario e somministratore sono stato vaccinato e tengo la cosa per me, non credo che la mia testimonianza possa aiutare a fare arrivare il messaggio che sia opportuno vaccinarsi. Dall’altro fronte girano video e screenshot di video che dovrebbero dimostrare una macchinazione atta a fare credere che gli operatori sanitari si vaccinino ed è sottinteso che ciò non accade e quindi ” ci stanno prendendo in giro”. Decine di post sui media che estrapolano dei fotogrammi decontestualizzandoli vorrebbero dimostrare questa tesi. In realtà basterebbe un po’ di buon senso per comprendere quanto questo sia assurdo, ipotizzare che i media mostrino dei falsi senza curarsi di fare attenzione ad eventuali errori è un affronto all’intelligenza, ma io vorrei andare oltre e spiegare alcune cose con la speranza, purtroppo probabilmente vana, che qualcuno comprenda quanto sia sbagliato il loro ragionamento. Ultimo in ordine cronologico è il complotto della foto a inizio articolo. Effettivamente si vede una persona effettuare una iniezione ad un altro con il camice. È un frame di un servizio di Studio Aperto che trovate in integrale a questo link. In prima battuta c’entra il buon senso. Possibile che siano così sprovveduti da non accorgersi di aver pubblicato un video che dimostra la messa in scena? Qualcuno dirà che il modo migliore di nascondere una verità è metterla sotto gli occhi di tutti, ma qui sarebbe esagerato.
Ora arriviamo al dunque. Siamo sicuri che si tratti di un’iniezione o di una cosa spacciata per tale? La realtà è un po’ diversa. Come ho detto sono un esecutore di vaccini, sono stato vaccinato e ora mi occupo di somministrare agli altri il vaccino. Come è giusto, prima di somministrare agli altri ho frequentato un periodo di apprendimento e di simulazione. Le dimostrazioni di apprendimento e le esercitazioni per studiare la tecnica vera e propria vengono eseguite così, non c’è la necessità di effettuare una vera iniezione, si spiega la metodica e la si dimostra tra noi operatori senza necessità di togliersi il camice, con siringhe senza aghi perché l’obiettivo è studiare la sede, le angolazioni, i tempi di somministrazione e cose simili. Quindi Studio Aperto ha semplicemente mostrato un video di training e simulazione di una vaccinazione.
Ora vorrei spendere due parole sul perché lo abbiano fatto, visto il clima che c’è in giro con decine di speculatori che cercano un pelo nell’uovo per dimostrare che “ci stanno prendendo in giro”. Per una volta voglio fare io il complottista della situazione. Marketing? La mia ipotesi, ma va considerata come tale, è che così facendo aumentano il loro click bait. Più visite uguale a più guadagni e sfruttano la voglia dei complottisti di cercare qualcosa che non va. Effettivamente cari complottisti, non avete sbagliato. Vi stanno prendendo in giro, non per un oscuro piano di normalizzazione delle vaccinazioni, ma per la vostra innata tendenza a voler essere ingannati.
Luca Menichelli