Escozul-Vidatox: Conclusioni
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Come precedentemente scritto, nel sito www.vidatox.it dell’associazione A.M.O.N sono stati pubblicati documenti che riferivano di accordi tra; l’associazione stessa, nella persona del Sig. re Piero Fierro, l’azienda farmaceutica statale di Cuba, Labiofam e l’Istituto italiano di ricerca IFAC/CNR. Ulteriori ricerche e verifiche su un terzo partner che risulta dalla convenzione, sono ancora più strane. Si tratta di FICSA una società panamense di cui è presidente il Sig. re Francesco Calizza. La compagnia si occupa fondamentalmente di edilizia, andando sul sito www.ficsa.it troviamo tutto su come impermeabilizzare i tetti di grosse strutture edilizie (!?!?).
Chissà cosa c’entra con la medicina? Il documento è in parte censurato e fa riferimento, per quel che si può capire, all’importazione dei prodotti in altri stati (Repubblica del Paraguay). La società potrebbe essere importante per il suo contributo economico ma, Labiofam ha necessità di garanzie scientifiche perciò serve tirare in ballo Enti di ricerca, qualunque Ente, lo scopo sarebbe ottenere da Labiofam l’autorizzazione a distribuire i prodotti, inclusi quelli non farmaceutici tipo gli integratori alimentari, in Italia e sud America. Nei commi 2 e 3 si fa riferimento a qualcosa che A.M.O.N e FICSA faranno con i prodotti naturali di Labiofam (rappresentanza, commercializzazione, pubblicità).
Nei paragrafi censurati di pagina 2 ci sono riferimenti ai prodotti Labiofam, in particolare a quelli NON derivati da scorpione, tipo: Vimang, Ferrical, Acitan, praticamente integratori alimentari vendibili al supermercato. Quindi Labiofam richiede che A.M.O.N e FICSA la mettano in contatto con istituzioni che le diano validazione scientifica, in cambio concede un ruolo importante nella futura commercializzazione dei prodotti in Italia e Paraguay. Sembra che Salimbeni, Direttore dell’IFAC, farà togliere i documenti dal sito vidatox.it. Ma perché Salimbeni firmerebbe un documento del genere non è chiaro. È direttore dell’IFAC che studia le onde elettromagnetiche, Il documento parla di interessi dell’IFAC nella cura dei tumori. L’IFAC si occupa effettivamente di terapie antitumorali, ma solo relativamente a terapie elettromagnetiche (marconiterapia, laserterapia), non terapie farmacologiche e tantomeno studi clinici. Ma non se ne sa nulla in Istituto, sembrerebbe un’iniziativa personale di Salimbeni. Ora, dopo il mio piccolo intervento, il tutto sarebbe in mano al Consiglio Scientifico dell’Istituto, che deciderà come agire.
Cuba, non è nuova a sperimentazioni di origine naturale di tutti i tipi, e non è escluso che qualcosa funzioni. Le tossine sono ottimi candidati a farmaci.
Ma cosa c’entra un Istituto CNR che si occupa di tutt’altro, e un’associazione privata di omeopatia?
C’è un verbale del Consiglio di Istituto, ma non è un documento pubblico, il Direttore difende la sua scelta e nessuno si e’ voluto mettere contro di lui.
Non solo, ma la convenzione stipulata con A.M.O.N ha saltato due passi fondamentali: la richiesta di autorizzazione al dipartimento e il protocollo, e’ il protocollo amministrativo del CNR che rende rintracciabile e non più cancellabile un atto amministrativo, ma la convenzione non e’ stata nemmeno protocollata. Il documento esiste e il Consiglio Scientifico dell’IFAC non sembrerebbe averne preso le distanze, avvallando di fatto questo accordo. L’IFAC e’ un istituto che ha una lunga storia di eccellenza scientifica, e gode di un’ottima e meritata fama.
Il “capo” sovraintende molti istituti del CNR. Non è stata chiesta l’autorizzazione al dipartimento, l’Istituto e’ stato tenuto completamente all’oscuro.
Credo che ne sentiremo parlare ancora di questa faccenda, ma quel che ne è uscito finora ha del fantascientifico, strane società e intrecci poco chiari. L’argomento è di quelli che scottano, riguarda la nostra salute, il bene più prezioso e vorrei che la comunità scientifica faccia chiarezza e, nel caso, intervenga con rigore su eventuali azioni controproducenti che minerebbero il nome di uno degli Istituti di ricerca nazionale più accreditato.
Rosa Contino
Un ringraziamento speciale a quelle persone che mi hanno aiutato.
137 comments
[quote]non sono una giornalista[/quote]
Non sarai una giornalista, ma questo è un peccato perché lo sai fare veramente bene. 😉
Ora il cancro si cura online, senzanemmeno bisogno del medico. Ecco cosa ho letto in un annuncio:
Disponibile cura completa, 2 Flaconi di Escozul, scadenza 23/12/2011, + una di Vimang – pomata Vimang + Ricetta Prescrizione Labiofam a 300 euro – Tutto Originale, sono apppena venuto da Cuba, Contattatemi, Grazie
Ragazzi questa è una cosa veramente patetica
Leggendo la pagina ufficiale in Italiano del Vidatox all’indirizzo http://www.vidatox.it/2010/11/procurarsi-vidatox-escozul-informazioni-utili/ mi sovviene una considerazione .
In pratica per curarsi la gente deve andare a Cuba , portare la documentazione e poi qualche medico gli da il farmaco con la cartella il tutto, da quello che sembra , senza subire altre visite. Boh!!!
Qui qualcosa non quadra. Addirittura non è nemmeno necessario recarsi di persona a Cuba, basta inviare qualcuno con delega, tanto nessuno ti visita si visionano solamente gli esami.
Sarò fatto male, ma la medicina non si fa coisì.
Va bene che un malato di Cancro si attacca a tutto per l’ultima speranza, ma da ateo dico che forse sarebbe più realistico affidarsi a Padre Pio piuttosto che a questa buffonata.
insomma e brava, ma assolutamente non e una giornalista .
non ha il fisic du role
Mi spiace ma, non si capisce cosa hai scritto.
[quote name=”davide”]insomma e brava, ma assolutamente non e una giornalista .
non ha il fisic du role[/quote]
Si, ho spiegato tutti i passaggi nell’articolo precedente.
[quote name=”Emmanuel Goldstein”]Leggendo la pagina ufficiale in Italiano del Vidatox all’indirizzo http://www.vidatox.it/2010/11/procurarsi-vidatox-escozul-informazioni-utili/ mi sovviene una considerazione .
In pratica per curarsi la gente deve andare a Cuba , portare la documentazione e poi qualche medico gli da il farmaco con la cartella il tutto, da quello che sembra , senza subire altre visite. Boh!!!
Qui qualcosa non quadra. Addirittura non è nemmeno necessario recarsi di persona a Cuba, basta inviare qualcuno con delega, tanto nessuno ti visita si visionano solamente gli esami.
Sarò fatto male, ma la medicina non si fa coisì.
Va bene che un malato di Cancro si attacca a tutto per l’ultima speranza, ma da ateo dico che forse sarebbe più realistico affidarsi a Padre Pio piuttosto che a questa buffonata.[/quote]
Scusate ,
Ma voi avete un malato terminale in casa ?
Sapete cosa significa sentirsi dire che nn ha piu speranze , che non gli fanno piu la chemio, ecc…. pochi mesi di vita.
Ovvio che uno si attacca a tutto.
[quote name=”lauqs”]Scusate ,
Ma voi avete un malato terminale in casa ?
Sapete cosa significa sentirsi dire che nn ha piu speranze , che non gli fanno piu la chemio, ecc…. pochi mesi di vita.
Ovvio che uno si attacca a tutto.[/quote]
Si lo so che vuol dire, l’ho passato sulla pelle di mia madre. Ci si attacca a tutto pur di avere una minima speranza. È per questo che mi fa incazzare chi prende per i fondelli la gente che soffre sfruttando le loro speranze . Capisci cosa intendo vero?
La nostra, chiamiamola, rivolta non è contro chi soffre, ma contro chi sfrutta questa sofferenza a fini personali. Ora capisci che non è il caso di pensare sempre che chi si oppone lo fa senzasapere le cose o che non le ha pasaste sulla sua pelle. Sai cosa è che fa incazzare mio padre, e me, ( lui è oncologo) più di ogni altra cosa è quando i parenti dei malati dicono ” Lei non può capire” . Ricordate che ogni malato non può essere medico , mentre ogni medico può essere un malato . Quindi se c’è qualcuno che non può capire non è dalla parte del malato, ma viceversa. Ora basta fare falsa retorica su chi soffre eccetera eccetera. I buffoni vanno fermati, proprio per il bene del malato…
Se poi qualcuno ha la dimostrazione sulla sua pelle che sto sbagliando e che il Vidatox-Escozul funziona sono il primo a ricredermi, fino a quel momento è solo una grossa perdita di tempo nella speranza di ricevere un miracolo che non avverrà mai.
I tumori esistono migliaia di tipi e ognuno ha il suo meccanismo di azione. Trovare un fattore comune che lo combatte è pura utopia, e dare speranza è pura empietà.
Scusate ma sono incazzato…
Se all’ammalto ci togliamo anche la speranza pur flebile che sia,cosa rimane?Aspettare la morte?Quella è una certezza,il problema è allontanarla più a lunga che si può vivendo una vita “decente”…mai una “non vita”.
La Labiofam conferma che non sono intervenuti cambiamenti riguardo al progetto,per il momento solo fantasioso,di scambio di prodotti farmaceutici e non,come l’Escozul-Vitadox ecc. con l’Italia:al momento NON CI SONO SVILUPPI IN TAL SENSO.
E’ all’esame la possibilità di incontri in Italia per valutare se e quando possano possibilitarsi intese e reciproche regole.
Al momento,ripeto al momento,nulla e niente di stabilito.
Coloro che intendono intraprendere cure non devono fare altro che intraprendere il viaggio verso Cuba oppure affidarsi a persone degne della massima fiducia.
Coloro che non ripongono la loro fiducia in queste metodologie terapeutiche sono pregati di avere RISPETTO civile e,possibilmente,tacere…distruggere è molto più facile che costruire.
scusa peter ma non ho ben capito una cosa. In pratica secondo te è lecito prendere letetralmente per i fondelli la gente perché si attaccano ad una flebile speranza ?
Mia madre è morta di cancro che io ero ancora un bambino. Mio padre è oncologo e di persone che si attaccano a questa speranza ne ha conosciute molte e non sai quante potevano essere salvate se invece di intraprendere, come dici tu, un viaggio della speranza si fossero affidate seriamente e in tempo a chi di dovere. Se qualcuno vuole buttare la sua vita foraggiando gli interessi di questi ciarlatani venditori di miracoli in nime della speranza che lo facciano, ma anche a noi lasciate il diritto di dire la nostra . E lo facciamo nell’interesse di chi ha il sacrosanto diritto di ricevere delle giuste cure, nel posto giusto e nella metodologia giusta. I miracoli non li fa nessuno nemmeno padre pio li fa più, figuriamoci quattro pseudoricercatori cubani che non sono nemmeno in grado di dare dimostrazione dell’efficacia della loro acqua fresca spacciata per farmaco anticancro…
Ciao Peter e benvenuto, non ho ben capito il finale del tuo messaggio? A chi ti rivolgi? E, nel caso, vorresti dire che chi non crede a certe terapie debba stare zitto? Grazie, un saluto,
Rosa.
[quote name=”Peter”]Se all’ammalto ci togliamo anche la speranza pur flebile che sia,cosa rimane?Aspettare la morte?Quella è una certezza,il problema è allontanarla più a lunga che si può vivendo una vita “decente”…mai una “non vita”.
La Labiofam conferma che non sono intervenuti cambiamenti riguardo al progetto,per il momento solo fantasioso,di scambio di prodotti farmaceutici e non,come l’Escozul-Vitadox ecc. con l’Italia:al momento NON CI SONO SVILUPPI IN TAL SENSO.
E’ all’esame la possibilità di incontri in Italia per valutare se e quando possano possibilitarsi intese e reciproche regole.
Al momento,ripeto al momento,nulla e niente di stabilito.
Coloro che intendono intraprendere cure non devono fare altro che intraprendere il viaggio verso Cuba oppure affidarsi a persone degne della massima fiducia.
Coloro che non ripongono la loro fiducia in queste metodologie terapeutiche sono pregati di avere RISPETTO civile e,possibilmente,tacere…distruggere è molto più facile che costruire.[/quote]
Ho visto morire di cancro mio padre,mia madre e mio fratello massacrati totalmente dalla “medicina moderna” fino ad essere ridotti a “spettri inumani”,io stesso sono affetto da tumore al fegato e volete togliermi la speranza che anche un bicchiere d’acqua può…essermi utile per vivere una vita da essere umano e non da vegetale così come ti riducono le moderne terapie di chemio e radio…
Io sono contro chi vende aria e il mio intervento quì è mirato allo scopo,ma non bisogna per questo togliere la speranza…alla fine del tempo che ci è concesso ci si arriva in tanti modi,mi auguro di arrivarci non con un ghigno di dolore sulle labbra ma con un sorriso di ringraziamento al Signore che me lo ha concesso…tanto o poco tempo che sia.
Mai mi sognerei,comunque,di lasciare le terapie mediche di routine ma,mi si consenta,provare o illudersi con diverse alternative non fa male,il male lo fa chi specula anche sulla salute…purtroppo ed è lì che deve concentrarsi la nostra attenzione,stanare ed individuare quei lestofanti,la cui presenza ormai affolla il web,compreso se non principalmente facebook.
Scusami Peter, ma io non penso di togliere speranza a nessuno, ci sono un sacco di rimedi spacciati come anticancro, perfino con la ricotta, il bicarbonato, e per assurdo qualcuno che succhiando i seni toglierebbe il male!! Ecco, ognuno è libero di credere a ciò che vuole, a me piace veder chiaro nelle cose e pormi delle domande, nel mio possibile, cercare anche delle risposte e quel che scrivo sono fatti, dati da una mia ricerca proprio su chi specula sulla sofferenza altrui, non sono mie opinioni personale ma fatti! Probabilmente hai maleinterpretato il mio lavoro o forse hai dato una lettura superficiale.
[quote name=”Peter”]Ho visto morire di cancro mio padre,mia madre e mio fratello massacrati totalmente dalla “medicina moderna” fino ad essere ridotti a “spettri inumani”,io stesso sono affetto da tumore al fegato e volete togliermi la speranza che anche un bicchiere d’acqua può…essermi utile per vivere una vita da essere umano e non da vegetale così come ti riducono le moderne terapie di chemio e radio…
Io sono contro chi vende aria e il mio intervento quì è mirato allo scopo,ma non bisogna per questo togliere la speranza…alla fine del tempo che ci è concesso ci si arriva in tanti modi,mi auguro di arrivarci non con un ghigno di dolore sulle labbra ma con un sorriso di ringraziamento al Signore che me lo ha concesso…tanto o poco tempo che sia.
Mai mi sognerei,comunque,di lasciare le terapie mediche di routine ma,mi si consenta,provare o illudersi con diverse alternative non fa male,il male lo fa chi specula anche sulla salute…purtroppo ed è lì che deve concentrarsi la nostra attenzione,stanare ed individuare quei lestofanti,la cui presenza ormai affolla il web,compreso se non principalmente facebook.[/quote]
Peter io ero sulla tua stessa barca a causa di un cancro al seno, ed è stata proprio la tua tanto odiata medicina moderna che mi ha salvato la pelle. Se ora posso ancora godere dei sorrisi di mio figlio e vivere nella speranza di averne un altro lo devo a quelli che tu dici essere dei creatori di zombie. Io mi sono affidata totalmente alle cure della medicina e posso raccontarlo.
Eseguo controlli ogni sei mesi da quattro anni. Ho subito due interventi di mastectomia, chemioterapia e radioterapia intraoperatoria e niente altro. Ne sono uscita e ne sono felice e grata ai medici e infermieri che mi hanno ridato la vita.
Se posso permettermi una valutazione sul lavoro che state svolgendo in questo sito, devo dire che è ottimo e mi piace discutere in questa discussione che vedo portare avanti idee contrapposte , ma con la giusta motodica di colloquio. Spero si mantenga tale e non degeneri come ho visto in altri siti dove si è arrivati agli insulti.
Peter ti capisco, spero mi creda ora che sai la mia storia, e va bene vivere di speranza, ma non credo che attaccarsi alla speranza di sentirsi umani tramite un bicchiere di acqua sia una cosa buona. Da parte mia puoi avere tutta la mia solidarietà, ma non sperare di vivere meglio attaccandoti ad una chimera portata avanti solo con lo scopo di sfruttare la voglia di continuare a vivere.
Ti mando un abbraccio sincero…
Silvana
Gentile Peter
innanzitutto grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza e le sue sensazioni.
Io fortunatamente non ho avuto casi analoghi ai suoi e quindi potrei essere tagliato fuori dalla discussione essendo uno che “non potrebbe capire”, ma mi permetto di intervenire comunque focalizzando il mio intervento su un punto in particolare.
Mi trova daccordo sul fatto che non bisogna togliere la speranza, ma il mio dubbio nasce dalla necessità di prevenire un problema potenziale grave che verte sulla possibilità che a ricorrere a questi rimedi non siano persone all’ultima spiaggia che si appoggiano a tutto pur di mantenere la loro dignità di esseri umani, ma anche quelli che agli stadi iniziali possono evitare il normale iter terapeutico che , malgrado se ne dicano di tutti i colori, attualmente è l’unico che da dei risultati.
Immagini cosa potrebbe voler dire se , alimentando le speranze di coloro che potrebbero risolvere tutto con un semplice intervento, molti cercassero di risolvere la malattia con queste dosi di “Acqua ( su questo è daccordo con noi vedo” . Quanto tempo si perderebbe prima di inraprendere poi una inutile serie di pratiche mediche distruttive che trasformeno, come ha suggerito anche lei, l’essere umano in un vegetale. Forse sembrerò pessimista, ma qui non si tratta di voler togliere la speranza e la dignità a chi soffre, ma si tratta di voler cercare di evitare di aumentare il numero di persone attratte da pratiche non sprimentate , che di sicuro non portano ad alcun risultato se non quello di peggiorare le cose.
Questo è il mio pensiero, non ho sperimentato la sofferenza sulla mia pelle, ma la vedo ogni giorno in ospedale nel mio lavoro, e posso assicurare che tutte le volte che qualcuno viene alle nostre cure dopo aver intrapreso un percorso non convenzionale, è un caso perso al 100% .Negli altri casi… c’è sempre la possibilità di fare qualcosa. Purtroppo contro il cancro possiamo fare ancora poco, siamo molto arretrati rispetto alla malattia, e l’unico modo per avere delle buone possibilità di guarigione è intervenire nei primi stadi, cosa purtroppo non sempre possibile. Se no si ha la possibilità di intervenire in queste fasi… allora mi dispiace dirlo, ma non c’è nulla che possa funzionare veramente , ma la vera speranza non è quella di affidarsi ai viaggi della speranza a Cuba. Non so se mi sono spiegato bene.
Ringrazio tutti per gli interventi.
Bella discussione.
Evidentemente non riesco ad esprimermi nel senso giusto…ci riprovo. La medicina?OK!Ci mancherebbe altro!Se non fosse le terapie odierne e la bravura dei miei medici di certo ora non sarei quì a scrivere ma…in altro sito.
Dico solamente che viesistono alternative naturali che possono AFFIANCARE la medicina stessa e portare il paziente a sopportare meglio gli effetti di terapie a base di chemio e radio.
Parlo sempre e soltanto per esperienze personali da me vissute giorno dopo giorno.
Operato a Bari nel 2006 al fegato in laparoscopia ho intrapreso una cura farmaceutica con il Nexavar,potente farmaco quasi come una chemio,e,al presentarsi di noduli,con le alcolizzazzioni degli stessi,fin’ora nel nr. di 4-5 volte,l’ultimo era circa di cm.3 e si doveva intervenire con un altro intervento chirurgico,invece,grazie alla professionalità,bravura,disponibilità ed amicizia di un medico gastroenterologo di Foggia,lo abbiamo alcolizzato in due sedute.Sono in attesa di procedere ad altre alcolizzazzioni per la presenza di altri 3-4 piccolissimi noduli.
Ecco la mano pietosa del Signore poggiarsi su di me:la stima e l’amicizia personale con questo giovane e valente medico non mi fa pesare minimamente lo stress che pesa intorno alla malattia,non faccio altro che seguire le sue indicazioni…e basta.
Le alcolizzazzioni le facciamo senza un minimo di anestesia locale,tale è la sua bravura da far si che io sopporti facilmente i suoi interventi a crudo sul mio fegato…ma sono tutti così i medici,possono avere la stessa disponibilità per tutti gli ammalati,sono tutti così bravi?Ai posteri…
Il 20 dicembre u.s. ero quasi alla fine del penultimo ciclo col Nexavar,a metà dose in quanto quella intera non la sopporto ormai da più un anno,quando decisi di interrompere del tutto la terapia per…mancanza di forze ed energie per portarla a termine.Il 22 dicembre arriva l’Escozul e,insieme al farmaco,riprendo e porto a termine il ciclo di terapia interrotto.Visita di controllo dopo una quindicina di giorni…niente se non nuovi punti focali.Controllo dell’altro ieri idem…punti focali da alcolizzare. E l’Escozul? Per ora nessun risultato sullo stato tumorale…almeno così pare,eppure sono due mesi oggi che l’assumo,da l’altro ieri insieme ad altro prodotto cubano,il Vimang,che,dicono,deve accompagnare sempre l’Escozul.Ho fatto un altro ciclo con il Nexavar,ora sono in pausa in attesa delle alcolizzazzioni.Questo mio giovane amico-medico,da sempre,mi ha consigliato l’uso dell’Escozul e continua a farlo tutt’ora ed io lo ascolto sempre…alla lettera.Concludo:la scienza è il futuro dell’umanità ma,a volte,non tutto ciò che essa non prova e conprova è fantascienza,ci sono cose che non si misurano,non si vedono,non si toccano ma sono lì intorno a noi sin dalla nascita dell’uomo,prima e dopo dell’uomo,per me questa è una certezza.Bisogna avere sempre e comunque i piedi per terra.Chi assume l’Escozul,per fare un esempio,DEVE continuare le cure mediche intraprese,sbaglia chi lo assume per “guarire dal cancro”.Quel prodotto omeopatico,e non farmaco,viene dato,gratis,dalla Labiofam di Cuba al fine di:migliorare la qualità della vita di quei pazienti che sono sottoposti a intense e pesanti terapie farmacologiche…tutto quì. Si possono avere avere anche benefici alla malattia tumorale?Meglio ancora!Chiudo:le mie condizioni psicofisiche generali dall’assunzione del prodotto cubano sono di certo migliorate.La prova?Se così non fosse avrei potuto scrivere,forse,un terzo di quanto ora scritto…
La speculazione? E’ nell’uomo,peggio di un cancro…incurabile.
Ossequi a tutti.
Al contrario ,Peter, si era già espresso benissimo e alla fine del suo ultimo intervento ha centrato quello che è il succo della nostra campagna: scoraggiare in particolare chi crede che con il farmaco cubano si risolvono tutti i problemi abbandonando poi le vecchie metodiche che lei potrà dimostrare danno dei risultati.
Se qualcuno vuole andare a Cuba nella speranza di farsi aiutare da un novo farmaco nulla da ridire, ma credo sappia che poi molti affidano al rimedio la totale fiducia abbandonando la strada intrapresa in precedenza e questo è dannoso.
E non facciamo pasasre le autorità sanitarie Cubane come i buoni samaritani che dispensano gratis il farmaco. Sappaimo tutti come funzionano le cose a Cuba con una centralizzazione politica in cui si bada all’interesse totale e non del singolo settore.
Dispensare il farmaco gratuitamente non esime chi vi si reca all’esborso di una certa quota a favore della comunità Cubana, ma si tende a vedere solo il lato positivo della situazione rimarcando il fatto che il farmaco viene dato gratuitamente. È una strategia di Marketing anche quella.
Ma di fronte alla malattia evitiamo di parlare di soldi, sarebbe bello che in tutto il mondo vigesse un metodo di assistenza gratuito come in quel caso. Il fatto è che dalla nostra parte cerchiamo dei dati da poter analizzare per vedere se il suo personale successo , di cui sono felice, è dovuto anche all’utilizzo dell’Escozul/Vidatox oppure non ha contribuito a nulla e gli viene attribuito un merito che non ha.
Vede da parte nostra non c’è la volontà di negare, personalmente sono stanco di sentirmi sempre attribuire l’appellativo di “mente chiusa” o “cospiratore” o “negazionista” . Io e tutti gli altri della mia combriccola vorremmo capire e cerchiamo delle spiegazioni sempre nella speranza , sopratutto in questo caso, di avere fin’ora sbagliato.
È un piacere conversare con lei, spero voglia continuare a postarci la sua esperienza.
Sa,caro Luca,quanto costa una scatola con 128 compresse di Nexavar bastevole per un solo ciclo di terapia?
5.760 Euro…ho scritto bene e ha letto bene cinquemilasettecentosessanta…
Dal 2009 è stato,finalmente,immesso anche in Italia ma prima quel farmaco lo si prendeva in Svizzera o alla Città del Vaticano e sapete chi era la gente che poteva curarsi?Ovviamente e come sempre i ricchi,di ogni dove e paese.I cittadini “normali”,come me ad esempio,poveri pensionati,come me e gli altri milioni affetti da tumori curabili con quel farmaco cosa facevano?
Facevano le o meglio la valigia per l’ultimo viaggio senza ritorno.
Questa lei come la chiama?Speculation? Detta in english suona meglio.Da parte della multinazionale farmaceutica Bayern che incassa miliardi e miliardi per un farmaco “salvavita” che dovrebbe essere dato gratis a chi ne ha bisogno,cosa che avviene da un anno e mezzo circa…
Sa,caro Luca,tanto per fare dei conticini,quanto io costo all’anno alla Sanità italiana? Più o meno 100 mila euro (60 mila solo di Nexavar) e provi a moltiplicare per gli utenti…può mai risolversi la mala sanità in Italia e nel mondo civile?A mio parere mai fino a quando alle multinazionali farmaceutiche non sarà dato il giusto prezzo per la produzione dei farmaci…oggi è fantascienza il solo pensarci. Quindi preoccuparsi del come e perchè a Cuba lo danno gratis a me personalmente non mi tange più di tanto:si va,si prende,senza pagare,quel prodotto e si torna…pax et bonus. Se non hai i soldi per pagarti neanche le spese di viaggio allora,da buon italiano cerchi modi e maniere per dividerle con altri poveri bisognosi.
L’italiano è maestro in questo.
Farò dettagliato resoconto del mio iter terapeutico al fine di dare un contributo franco e leale alla lotta contro il male del secolo.
Cordialità.
Vede Peter io so tutto della situazione sanitaria, del business delle case farmaceutiche e altro, come avrà capito lavoro in ospedale e quindi anche io mi stupisco quando vedo un farmaco al prezzo di 1400 € che va somministrato tre volte al giorno per 20 giorni ( faccia il calcolo ) . Stiamo a volte dicendo le stesse cose in maniera diversa.
Se chi è malato vuole intraprendere un viaggio verso Cuba nella speranza di guarire nulla da obiettare, ma è troppo da parte nostra pretendere che chi intraprende questo viaggio non parta solo per la speranza , ma per avere una cossa concreta?
Spero capisca quello che voglio dire.
Noi chiediamo risposte che nessuno vule darci.
Ci sono testimonianze di persone che sono guarite e altrettante testimonianze di gente che non ha avuto benefici. hi dovrebbe dare una spiegazione, cioè chi produce il farmaco, non ha saputo dare della documentazione soddisfacente. Capisce quello che vogliamo dire?
Un ragazzo ha fatto l’esempio del famoso metodo Di Bella. Lei che ha una certa età se lo ricorderà inl casino scatenato dal piccclolo professore che diceva che andava bene, ma non sapeva dimostrarlo. Ha dato speranza alla gente che ha abbandonato le vecchie cure per seguire ciecamente il metodo, ne ho conosciute molte. Mi creda non si è salvato nessuno.
Quindi va bene la speranza, ma attenzione e noi vogliamo il bene del malato non appoggiare le ditte farmaceutiche.
[quote]Farò dettagliato resoconto del mio iter terapeutico al fine di dare un contributo franco e leale alla lotta contro il male del secolo. Cordialità.[/quote]
Questa è una cosa che aspettiamo e che ci fa piacere.
Spero che vorrà farlo con noi su queste pagine.