SOSPESI IN ARIA: ARTISTI DELLA LEVITAZIONE
Un artista di strada se ne sta tranquillamente seduto in aria. L’illusionista Dynamo galleggia sospeso sopra la strada a fianco di un bus. I passanti guardano con divertimento e, magari, un po’ di perplessità.
ATTENZIONE! Nell’articolo saranno svelati i trucchi. Il numero dell’uomo seduto in aria non è nuovo. Tra gli esempi riportati sotto, uno risale a due secoli fa: già allora il numero era stato eseguito e il trucco spiegato. In internet si possono facilmente trovare foto e video che mostrano le performance dell’artista Johann Lorbeer e il suo trucco, che è evidentemente lo stesso su cui si basa quella di Dynamo. Se però non conoscete questi numeri e volete vederli prima di sapere la soluzione, potete trovare agevolmente immagini e filmati in rete (per esempio, qui c’è un uomo “seduto in aria”, qui c’è la variante con due persone, qui un video con Dynamo che fluttua accanto al bus) e vederli prima di proseguire la lettura. Se poi preferite vederli dal vivo senza sapere la spiegazione, allora per il momento non andate oltre il successivo paragrafo.
Un uomo seduto in aria è stato visto di recente a Cuneo. La mano è appoggiata su un bastone, ma di certo non potrebbe sostenersi solo in quel modo. L’autrice di un articolo annota che “non ci sono né sgabelli invisibili, né fili a sorreggerlo” e conclude che “se il trucco c’è” (certo che c’è) “è ben nascosto sotto il mantello” (e anche questo è certo). L’uomo sospeso in aria è stato visto anche altrove, per esempio a Como nel novembre del 2011 (la foto è tratta dal quotidiano locale “La Provincia”, 23 novembre 2011, p.24) o a Torino nel luglio del 2012 o, fuori d’Italia, nel 2007 davanti alla Casa Bianca, eseguito dall’olandese Ramana, e nel 2009 nella Plaza de Armas di Lima, messo in atto da Claudia Pacheco, in arte Princesa Inca.
Il trucco dell’uomo seduto in aria era comunque già conosciuto nell’Ottocento. Nel 1832 fece notizia un indiano di nome Sheshal che eseguiva tale numero. Già a quei tempi fu svelato il trucco: al bastone tenuto in verticale era unita una barra orizzontale sulla quale Sheshal si sedeva e che veniva nascosta dalle sue vesti. Non diverso è, evidentemente, il trucco usato nei casi sopra ricordati e in altri analoghi. Si può notare che, a Cuneo come a Como, a Torino come a Washington e a Lima, il bastone si appoggia su un tappeto: è facile capire che sotto il tappeto c’è una lastra a cui il bastone è saldato e che serve come base per tenere in equilibrio la struttura.
Un numero simile coinvolge due persone. Uno sta seduto per terra e con una mano tiene l’estremità inferiore di un tubo in cima al quale sta seduto il compare. In tempi recenti lo si è visto per esempio a Roma (nella foto) e a Milano. Anche in questo caso è ovvio che non sarebbe possibile per l’uomo seduto sostenere con il braccio teso il peso del compagno sopra di lui. E’ facile immaginare che il trucco è una variante del precedente.
Anche in questo caso sotto il tappeto ci sarà
una base per mantenere l’equilibrio. Su questa sarà fissato un sostegno che si cela tra le vesti dell’uomo seduto, passa poi attraverso la manica del braccio teso in avanti, si unisce al tubo alla cui sommità sarà unita una piattaforma su cui l’uomo in alto sta seduto.
Sul sito della James Randi Educational Foundation, un articolo di Kyle Hill propone alcune considerazioni di fisica (il testo è stato tradotto in italiano sul sito di Query, la rivista del Cicap).
L’uomo che galleggia in aria appoggiato al bus è l’illusionista inglese Steven Frayne, in arte Dynamo (foto da qui). Un braccio umano può fare un tale prodigio? Ovviamente no, ma può farlo un finto braccio attaccato al bus e unito ad un’imbracatura che sorregge il protagonista della “levitazione”. E’ un trucco usato in varie occasioni dall’artista tedesco Johann Lorbeer, che si è mostrato appeso a pareti o a muri esterni di edifici.
Un salto in biblioteca:
I segreti dei fachiri, a cura di Luigi Garlaschelli e Massimo Polidoro, Roma : Avverbi, 1998 (comprende un contributo di Basava Premanand su Le presunte levitazioni miracolose, pp.33-39, con la foto di uno yogi “seduto in aria” e un’illustrazione che mostra il trucco di Sheshal alle pp.34-35).
Peter Lamont, La leggenda della corda e del bambino che scompare, Venezia : Neri Pozza, 2004 (la storia di Sheshal è alle pp.22-23 e l’illustrazione con il trucco alla p.29).
Ivor Baddiel – Jonny Zucker, Mirabolante magia, Milano : Salani, 2004 (un libro per ragazzi sulla storia dei giochi di prestigio che comprende un capitolo sui trucchi di levitazione, pp.102-118 – Sheshal è alle pp.109-110).
Giorgio Castiglioni, redattore di Mah
http://bibliotopia.altervista.org/pubblicazioni/mah.htm
5 comments
Mi hanno sempre affascinato queste cose. Ottima spiegazione. Cderto ci vuole un bel po’ di pazienza per fare queste cose.
Bellissimo. È il classico esempio di cui parlavo. Nn ci riuscirò mai…
😆
Ma dove li ecogitate certi trucchi di acciaio, nella gabbia mentale del CICAP?
Inventatevi spiegazioni logiche almeno più intelligenti, altrimenti finirete per dire che il mistero dell’Universo è un trucco.
Patetici.
[quote name=”Angelo”]Ma dove li ecogitate certi trucchi di acciaio, nella gabbia mentale del CICAP?
Inventatevi spiegazioni logiche almeno più intelligenti, altrimenti finirete per dire che il mistero dell’Universo è un trucco.
Patetici.[/quote]
Finalmenteeeeeee. Erano molti mesi che non leggevo argomentazioni veramente ben congeniate come questa.
Ho dovuto fatigare un po’ per capire e continua a non farlo. Ma veramente credi che per le strade la gente levita perché ha i poteri? Forse la nostra mente è chiusa in una gabbia, ma la tua mi sa che è volata via 😀
Angelo, ma veramente credi che una persona appoggiata con il deretano su un paletto possa essere sollevata con la forza di una mano? Stiamo messi male 😳
[quote name=”Angelo”]Ma dove li ecogitate certi trucchi di acciaio, nella gabbia mentale del CICAP?
Inventatevi spiegazioni logiche almeno più intelligenti, altrimenti finirete per dire che il mistero dell’Universo è un trucco.
Patetici.[/quote]