Mi ero ripromesso di evitare elucubrazioni riguardo alla trasmissione Mistero che funesta ogni nostra Domenica, ma non è colpa mia , sono loro che si impegnano per essere recensiti in maniera negativa. Puntata dopo puntata riescono a dare il meglio della comicità scaturita da una spudorata disinformazione sensazionalistica fatta di notizie approssimative condite con belle ragazze che si destreggiano tra un mistero e l’altro, musichette accattivanti e false scoperte che rasentano l’impossibile. Va inoltre detto che in queste ultime puntate vi è un grande uso di riedizioni di servizi delle edizioni precedenti, cosa che non viene apprezzata nemmeno dai più fervidi sostenitori del programma che nei vari social network e blog sono divisi tra chi continua a credere alle scemenze di Berry, Bossari e company e chi considera questa edizione come la peggiore in assoluta.
Domenica 9 Ottobre, tra i vari servizi più o meno originali, ha rifatto capolino un riadattamento di un vecchio servizio a cura dell’israeliano dagli occhi di ghiaccio Raz Degan alle prese con il complotto dei complotti: le scie chimiche.
La bella Nicole Pelizzari se la cava bene per essere una ragazza qualunque selezionata tra decine di aspiranti ed ha già capito, anche se sappiamo tutti che segue un copione lei deve solo prestare il suo faccino, come accattivare l’attenzione dei telespettatori attraverso inverosimili insabbiamenti della verità da parte di … Da parte di chi?
Ma andiamo per ordine.
Il servizio tratta di scie chimiche, le fantomatiche irrorazioni ipotizzate da qualcuno che sembrerebbe abbiano l’obiettivo … Quale obiettivo?
In pratica ci stanno avvelenando e sono sempre loro … Ma loro chi?
E il tutto alla luce del giorno, sopra i nostri occhi ignoranti o meglio che non vogliono vedere e capire che quelle strane scie nel cielo non possono essere delle semplici scie di condensazione perché hanno delle strane caratteristiche . In pratica sono … Sono come?
Non mi sono impazzito con queste frasi arcane, è solo un modo per evidenziare che alla fin fine dell’immane complotto si dice molto, ma nello stesso tempo niente. Ognuno dei vari sostenitori ha la sua versione e non si capisce bene che composizione avrebbero queste scie, chi le rilascia, per quale scopo.
Ma come dicevamo , durante il servizio di Mistero di domenica 9 Ottobre si sono persi bel 10 minuti per ridire cose già sentite decine e decine di volte,

ma qualche presunta prova?
Nel loro inconfondibile stile hanno alternato interviste al fisico sciachimista Corrado Penna che sottolinea l’impossibilità della persistenza delle scie di condensa ( ha mai visto una nuvola ? ) con l’immancabile Rosario “Straker” Marcianò che continua la sua pappardella collegando HAARP con le scie chimiche. Marcianò sentenzia il fatto che sono state condotte delle analisi , senza specificare di cosa ( aria? terra? neve? acqua? ) persino dal CNR nel 2003 le quali hanno evidenziato un abnorme presenza di bario, alluminio , manganese e carbonato di calcio. In nessun caso fornisce una prova o un dato qualitativo dell’analisi. Qui entra in gioco la genialità dei produttori a creare il mistero. Dove si trovano queste analisi? Perché , dato che sembra esistano, la trasmissione non le presenta come prova? Perché quelli di Mistero hanno chiesto chiarimenti al CNR , ma hanno trovato solo ” un muro di silenzio “. Esilarante vero? Il CNR porta avanti un atto di collusione per negare l’esistenza di un documento, quello che ha menzionato Marcianò, che si trova nel web almeno in un centinaio di siti compreso Tanker Enemy curato da Straker .
Ma la bella Nicole non si ferma qui e continua presentando le analisi effettuate da un laboratorio privato, Consulchimica, che dovrebbe evidenziare livelli di bario e alluminio sopra la norma. A parte l’impossibilità di capirci qualcosa nel documento che viene mostrato praticamente di sfuggita, la cosa che fa veramente ridere è l’affermazione successiva e cioè ” che le analisi sono state interrotte perché i fondi sono stati tagliati improvvisamente ” .
I Fondi?
Quali fondi? Chi li stanziava ? Chi ha bloccato i fondi?
Pensate sia finita qui?
Assolutamente no.
Tra le varie personalità intervistate appare anche una mente senziente , il climatologo Sergio Castellani che bacchetta l’umanità, giustamente aggiungerei io, attribuendogli la possibilità della colpa nel surriscaldamento globale verificatosi negli ultimi quarant’anni. Per amplificare il messaggio di Castellani mostrano alcune scene del film ” Una scomoda verità” di Al Gore, il politico statunitense che ha più volte denunciato il sistema industria che causa inquinamento e quindi distruzione. Nulla da obiettare su tutto ciò, l’inquinamento è una piaga da combattere sicuramente e sono in pochi a mettere in discussione che il surriscaldamento globale abbia  una grande componente antropica, ma tutto ciò che ha  a che fare con le scie chimiche? Castellani e Al Gore si riferiscono alle emissioni di gas serra da parte dell’attività umana, un processo iniziato più di cento anni fa e che tassello su tassello ha contribuito a realizzare il quadro climatico di adesso, ma in tutti i casi nessuno ha mai menzionato la possibilità delle scie chimiche. I curatori di Mistero hanno messo insieme le cose facendo quasi sembrare che gli aerosol chimici a base di metalli pesanti spruzzati dal tanker malefici siano la causa di questo cambiamento climatico, cosa che purtroppo abbiamo imparato essere opinione comune tra gli sciachimisti.
Ora a prescindere se si creda o no all’ipotesi di complotto sciachimista, va comunque detto che le notizie esposte in questa maniera sono semplicemente indecenti e alla fine hanno parlato per dieci minuti presentando un fenomeno senza il minimo approfondimento.
Noi di scetticamente stiamo cercando con il nostro esperimento di capire cosa di vero potrebbe esserci e questo è stato sufficiente per essere inseriti nella lista nera dei cospiratori del buon Rosario Marcianò, un uomo che spara su tutti, ma che quando viene preso in causa in maniera seria da chi vuole capire le cose si tira indietro. A cosa mi riferisco? Se non lo avete già fatto andate a leggere l’intervista a Simone Angioni che abbiamo pubblicato.

Quell’intervista faceva parte di un progetto che prevedeva un’intervista comparativa tra “le due campane” e dall’altra parte doveva esserci Rosario “Straker” Marcianò. Inizialmente si era reso disponibile, anche se stava passando un brutto momento a causa dei problemi di salute del padre e non ho insistito più di tanto. Dopo mi ha confermato la disponibilità a patto che come controparte non ci fosse uno del CICAP, un meteorologo, uno dell’Aeronautica Militare o del CNR. Insomma chi avrebbe dovuto esserci? Per giusta risposta non ha accettato l’intervista, mi ha bannato definitivamente su Facebook impedendomi di poter anche solo accedere al suo profilo e ha inserito il mio nome, per ben due volte, tra quelli che nascondono la verità.
Un vero esempio di educazione potremmo dire.
Cari sciachimisti ecco chi è il vostro paladino.
Ma a parte le digressioni personali, dato che siamo in tema, vorrei presentare un piccolo esperimento proposto da mio figlio che riguarda le scie chimiche in maniera indiretta. Sembra una ragazzata , ma analizzando la cosa credo non sia poi una semplice constatazione di un bambino di nove anni. Qualche mese fa mi ha detto ” ma se l’acqua è inquinata fa male alle mie piante “. Ottima ossevazione. Lui coltiva piante carnivore, è una sua piccola passione da un paio di anni. Questo tipo di piante vive, in natura, in ambienti paludosi privi di sostanze disciolte nel terreno e le radici devono sempre essere bagnate con acqua il cui residuo fisso deve essere bassissimo. In particolare deve esserci assenza quasi totale di cloro e calcio e alluminio. A questo scopo si utilizza acqua proveniente da osmosi inversa o piovana. Basti pensare che è deleteria per la pianta anche l’acqua proveniente dai sistemi di deumidificazione o dai condizionatori perché una piccola parte di metallo viene rilasciata nell’acqua. Noi abbiamo raccolto, durante varie piogge, molti litri di acqua trattandola solo con una leggera bollitura delle bottiglie dopo sigillatura a bagnomaria per uccidere i batteri , una precauzione esagerata, ma abbiamo deciso di farlo lo stesso. Le piante stanno crescendo rigogliose , hanno prodotto semi i quali sono stati seminati e stanno crescendo in buona salute. Se qualcuno pensa che sia un ” esperimento ” senza valore posso dire che una sola pianta, per la precisione una Dionaea Muscipula, ha subito la sevizia dell’innaffiatura con acqua potabile da acquedotto pubblico e in meno di due mesi ha perso vitalità costringendoci ad un rinvaso di emergenza, questo per sottolineare l’estrema delicatezza del sistema radicale delle piante in questione che ha reagito negativamente alla quantità di cloro e calcio presenti. In maniera indiretta mio figlio ha dimostrato che , almeno nelle mie zone, dalle nuvole proviene acqua praticamente pura e quindi viene a mancare una delle componenti descritte nell’ipotesi delle irrorazioni: le nostre nuvole sono composte di acqua.
Caro Straker, il piccolo esperimento di un bambino intelligente sicuramente non dimostra nulla, ma è altamente più scientifico delle tue presunte prove e questo vale anche per gli amici di Mistero: la gente non è decerebrata come pensate, ma ha imparato a ragionare con la propria testa. Come ho scritto altre volte, programmare una trasmissione che tratta di misteri è una bellissima idea, ma si dovrebbe almeno usare un minimo di decenza portando all’attenzione del telespettatore qualche indizio, se non un prova, per avallare quello che si sta proponendo. In mancanza di questo rimane solo una buffonata televisiva come ce ne sono tante

Luca Menichelli