Il caso Di Bella …

In Evidenza, Pseudomedicine

Era il 1998 quando tutto ebbe inizio. All’epoca ero un tirocinante presso il Policlinico Umberto Primo di Roma, un giovane con tante speranze per il futuro che viveva nella speranza di poter donare a tutti una vita dignitosa e in perfetta salute. Quel giorno era uno come tanti, malati da sorvegliare, parenti a cui dare informazioni, cartelle cliniche e tutto ciò che ruota intorno ad un reparto di chirurgia. Da una stanza qualunque uscì una donna piangendo: il marito era appena deceduto dopo una lunga lotta contro il cancro e ringraziandoci per il nostro operato consegnò nelle mie mani una scatola di Somatostatina dicendomi ” Ormai a lui non serve più, a voi potrebbe far comodo “.
Apparentemente questa azione poteva essere senza un significato valido, ma nel 1998 voleva dire una sola cosa : il paziente aveva seguito quello che era la cura mediatica del momento e cioè quella proposta da Professor Di Bella che si vantava di aver trovato una metodologia curativa per il cancro efficace e senza effetti deleteri per l’organismo come la chemioterapia o la radioterapia. Di effetti deleteri ne ho visti molti in quei due anni che susseguirono il marasma mediatico scaturito dalle dissertazioni del professore siciliano e ho visto morire decine di malati che avevano affidato la loro salute ad un metodo non sperimentato fatto solo di promesse e privo di un fondamento scientifico e di accurata documentazione probatoria.
In queste pagine abbiamo affrontato l’argomento “Cure Alternative contro il Cancro” in altre occasioni con l’indagine sull’Escozul/Vidatox di Rosa Contino e in più di un occasione abbiamo sottolineato delle analogie con il caso Di Bella : in entrambe i casi si tratta di un metodo alternativo che viene, a quanto si dice, non accettato dalla scienza ufficiale per non minare gli interessi economici delle Big Pharma. Esporre in maniera soddisfacente i fatti del caso Di Bella e del metodo anticancro che ha preso il suo nome, metodo che viene ancora supportato dal figlio del professore anche se ha perso il suo valore mediatico, esula da questa introduzione che ha il solo obiettivo di introdurre gli articoli dell’amico Salvo Di Grazia  con cui condividiamo idee e intenti alla ricerca della verità fatta di prove scientifiche e non promesse di guarigione che rasentano il paranormale.
Grazie Salvo per l’ottimo lavoro.

Dossier Di Bella prima parte : La cronaca

Dossier Di Bella seconda parte : Forma e sostanza

Dossier Di Bella terza parte : La sperimentazione

Dossier Di Bella quarta parte : perizie e risultati, le conclusioni

6 comments

  • Bellissimi articoli, anche se decisamenti un po’ lunghi da leggere. Mi piace il confrnto con cancro sesso su pubmed. Se stannno così le cose io sono a posto. 🙂

  • Una storia vecchia ma sempre attuale. Non ho ancora letto gli artricoli linkati, ma so epr certo ceh molti usano il MDB , chi va bene chi va male tanto che alla fine penso che sia un placebo come tanti e il successo o l’insuccesso non è determinato dal metodo .

  • Oggi ho letto un articolo su “IL GIORNALE.IT”intitolato:l’ordine dei medici riconosce il metodo Di Bella.Ma dove sono i test? non ne ho trovati, potete darmi qualche dritta?

Lascia un commento

4 × 5 =